Tennis
Wimbledon, Semeraro: “Sinner ha il problema delle palle break. All’estero su di lui dicono che…”
Ultimo giorno di scuola a Wimbledon e la Finale del singolare maschile sancirà la chiusura dei Championships. La sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz e il serbo Novak Djokovic era particolarmente attesa: un confronto generazionale dai molteplici significati e nel Tempio del tennis si spera che lo spettacolo sia di primo livello.
Si è fatto il punto della situazione prima dell’inizio del confronto nell’ultima puntata di TennisMania, su Sport2U e in collaborazione con OA Sport, condotta da Dario Puppo (telecronista Eurosport) e con ospite la firma prestigiosa de La Stampa, Stefano Semeraro.
“La partita che tutti aspettiamo: Alcaraz a volte è stato descritto come un giocatore che può rappresentare la somma dei tre Titani (Federer, Nadal e Djokovic), mentre il serbo non ha bisogno di presentazioni. Speriamo di avere una bella partita, perché a Parigi lo spagnolo ha deragliato dal punto di vista mentale, visti i crampi che l’hanno colto a inizio terzo set. Ci sono diversi contenuti tecnici e l’esperienza potrebbe avere un peso in favore di Djokovic oppure far sorridere Carlitos, più giovane“, le parole di Semeraro.
Un match che ricorda gli scontri generazionali del passato, come quello del 2001 tra Pete Sampras e Roger Federer a Londra, anche se in quel caso non era una Finale, ma a detta del collega de La Stampa, la rivalità tra Alcaraz e Djokovic sarà transitoria: “Il tempo non depone in favore di Djokovic, visto che parliamo di un giocatore straordinario, ma di 36 anni. Penso che Alcaraz avrà altri avversari, magari anche Sinner“.
Parlando dell’altoatesino, Semeraro ha voluto esprimere un pensiero sulla sconfitta di Jannik contro Djokovic in semifinale: ” Dal punto di vista internazionale, si dice che Sinner abbia ancora molto da imparare. Noi italiani siamo un po’ abituati a giudicare per estremi: la vittoria è un trionfo e la sconfitta un disastro. Ha giocato una partita per certi versi migliore rispetto ai quarti dell’anno passato, ma ha perso troppe occasioni. Ha avuto sei palle break contro Djokovic (più chance dell’avversario nel primo parziale e due set-point nel terzo) e non ne ha concretizzata alcuna e questo è un po’ il suo problema, per quanto si è visto anche nelle partite precedenti. Non sono d’accordo con lui quando parla di 10 punti di differenza, quando nel tennis sappiamo che si può vincere un incontro pur facendo meno punti dell’avversario. Djokovic attualmente è un campione superiore a Sinner. La partita di quest’anno, per qualità, è stata migliore di quella del 2022, ma alla fine ha vinto sempre il serbo…Tuttavia, Sinner lascia Londra con la prima semifinale Slam a Wimbledon e non è cosa poco“.
VIDEO INTERVISTA A STEFANO SEMERARO
Foto: LaPresse