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Wimbledon, Semeraro: “Sinner può giocare ancora meglio”; Giua: “Adattarsi alle variazioni di Djokovic”

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Continua l’avventura di Jannik Sinner a Wimbledon 2023. Quest’oggi l’azzurro classe 2001 ha sconfitto nei quarti di finale il russo Roman Safiullinper 6-4 3-6 6-2 6-2 ed è così entrato per la prima volta tra i migliori quattro giocatori in uno Slam. Ora l’altoatesino avrà un compito quasi impossibile: battere Novak Djokovic per accedere alla finale. 

Per parlare della prestazione odierna e della prossima sfida di Sinner sono intervenuti ieri sera Stefano Semeraro (giornalista de La Stampa) e Claudio Giua (giornalista de La Repubblica) nel corso di TennisMania, programma condotto da Dario Puppo e andata in onda sul canale Youtube di OA Sport.

Il primo a parlare è stato Semeraro, che ha spiegato cosa ha detto Sinner in riferimento al secondo set perso da una situazione di vantaggio (l’azzurro era sopra 3-1, ma poi ha subito un parziale di cinque giochi a zero e ha dunque perso il parziale): “Jannik ha affermato che ha avuto un calo di tensione, ha fatto delle scelte e poi ha continuato a pensarci e questo l’ha portato a perdere il set”. 

Ora contro Djokovic sarà durissima: “Più sale il livello e più devi giocare meglio. Io sono convinto che Sinner possa fare di più. Contro Nole Jannik dovrà seguire il suo gioco, ma dovrà anche sapersi adattare a quello che succede. Sarà un gioco anche mentale. Sull’erba bisogna essere aggressivi e bisogna comandare il gioco per evitare di essere comandati”. 

La parola è poi passata a Claudio Giua. Il giornalista de La Repubblica ha analizzato il match odierno di Sinner: “Non è stata una grande partita, ma contro uno come Safiullin non puoi non giocare come gioca lui. Era una gara a chi tirava più forte e dentro. Dopo il match di Sinner sono andato a vedere Djokovic-Rublev ed era un altro mondo come gioco e divertimento. Non voglio però dire che è colpa di Jannik, perché lui oggi (ieri, ndr) ha giocato meglio rispetto a tutte le partite precedenti”. 

Anche Giua ha poi parlato del prossimo avversario di Sinner: “Djokovic è ora un giocatore che continua a variare il gioco. Poi con uno come Rublev che ha le stesse caratteristiche da questo punto di vista vengono fuori effetti speciali straordinari. Io non mi aspetto che con Sinner ci sia la stessa situazione, ma mi aspetto che Sinner rispetto a queste variazioni sappia rispondere come si deve”. 

Claudio ha concluso dicendo: “Djokovic è un giocatore che tante volte non parte fortissimo, come successo contro Rublev. Sinner dovrà mettersi a tavolino e cercare con il suo staff di studiare tutte le possibili soluzioni. Oggi è estremamente complesso ragionare con un giocatore così forte come Nole. C’è anche il problema che Nole ha una motivazione pazzesca visto che punta al Grande Slam”. 

L’INTERVISTA COMPLETA A STEFANO SEMERARO E CLAUDIO GIUA

Foto: LaPresse

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