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WTA Losanna 2023: Elisabetta Cocciaretto, volto di un’Italia da sei finali nell’anno
Con quella che si giocherà oggi a Losanna, e che vedrà di fronte Elisabetta Cocciaretto e la francese Clara Burel, l’Italia può dire di aver raggiunto ben sei finali a livello WTA nel 2023 (escludendo ovviamente dal conteggio la United Cup). Neanche gli Stati Uniti ne hanno tante, dato che sono state cinque. Nel complesso, possono dire di averne di più la Russia (senza bandiera) e la Repubblica Ceca, rispettivamente con nove e sette. Una sola giocatrice, Iga Swiatek, potrebbe portare da sola a sei il conto della Polonia se vincesse la semifinale ritardata per pioggia a Varsavia.
Un dato importante, questo, per un tennis femminile azzurro che veniva dato sostanzialmente per disperso da qualche tempo a questa parte. E se è vero che molti risultati, per ora, stanno arrivando a livello di 250, è altrettanto vero che da qualche parte bisogna pur (ri)partire per poi vedere risultati nel futuro. Un discorso, questo, applicabile soprattutto a Cocciaretto, dato che la marchigiana con i suoi 21 anni, può puntare ancora più in alto di dove già sia ora.
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L’aveva detto, del resto, Angelique Kerber agli Australian Open 2020, dopo il primo turno. La tedesca aveva vinto 6-2 6-2, ma aveva speso parole importanti per l’italiana, all’epoca nota per (più che) buoni risultati da junior. E l’ex vincitrice Slam è nota perché, quando dice una cosa, la pensa davvero. La profezia di un bel futuro per l’azzurra sta cominciando ad avere del vero, ora che è finalmente libera da tanti problemi di infortuni che ne hanno penalizzato un paio di stagioni in modo rilevante.
Cocciaretto parte favorita in linea complessiva contro Burel, sebbene a favore della ventiduenne transalpina vadano due fattori: il fatto di aver già raggiunto due anni fa la finale a Losanna e una minor fatica generale all’interno del torneo (ha dovuto impiegare tre set solo nel derby di semifinale con Diane Parry), mentre l’italiana di parziali ne ha lasciati per strada tre nel corso della settimana. Anche il discorso legato all’aver concluso tardi, per entrambe, potrebbe avere un peso. Attenzione anche al lato classifica: una vittoria lancerebbe l’ormai numero 1 d’Italia verso la trentesima posizione del ranking WTA, mentre Burel può seriamente sognare l’avvicinamento alle top 50.
Foto: LaPresse