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Calcio
Andrea Abodi sulle dimissioni di Mancini: “Sono perplesso, le nomine dello staff erano concordate?”
Roberto Mancini ha rassegnato le proprie dimissioni da Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di calcio maschile. Un fulmine a ciel sereno in una domenica d’estate, in un momento tipicamente dedicato alle ferie nel Bel Paese. L’allenatore marchigiano ha abbandonato il ruolo che ha ricoperto per un quadriennio abbondante, culminato con la vittoria agli Europei nel 2021 ma caratterizzato anche dalla mancata qualificazione agli ultimi Mondiali. Il ribattezzato Mancio ha lasciato dopo che un paio di settimane fa era stato rivestito del ruolo di responsabile tecnico di tutte le Nazionale fino alla Under 20.
Roberto Mancini ha comunicato la propria decisione alla FIGC nella tarda serata di ieri e la Federazione, che ora dovrà prodigarsi per trovare un sostituto in vista delle due partite di settembre (contro Macedonia del Nord e Ucraina, valide per le qualificazioni agli Europei 2024). Sarà un Ferragosto non sereno per il calcio tricolore, anche perché si tratta di una decisione totalmente inattesa. Il toto CT è già partito e nei prossimi giorni verrà comunicato il successore alla guida della Nazionale, che già tra un paio di settimane sarà chiamato a diramare le prime convocazioni in vista delle determinanti sfide di Skopje e Milano.
Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e Giovani, ha espresso tutta la propria perplessità in una dichiarazione rilasciata all’Ansa: “L’ho saputo dai media. Sono dispiaciuto e perplesso, è una decisione che arriva a sorpresa a Ferragosto: tutto molto strano. Mi viene da pensare: le nomine dello staff tecnico azzurro annunciate recentemente erano state concordate con lui o no?“. Abodi lancia un interessante spunto di riflessione: le nomine del suo vice e dei nuovi tecnici di Under 21 e Under 20 non erano forse state gradite da Mancini?
Foto: Lapresse