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Arrampicata sportiva, Mori e Schubert vincono il lead ai Mondiali. Laura Rogora settima
A Berna (Svizzera) si è conclusa la prima settimana di gare valide per i Mondiali 2023 di arrampicata sportiva. Domenica altamente spettacolare con il lead, disciplina tecnica che in accoppiata con il boulder assegnerà le medaglie alle Olimpiadi di Parigi 2024. Tra le donne abbiamo assistito a un mirabolante spalla a spalla tra la giapponese Ai Mori e la slovena Janja Garnbret, entrambe capaci di raggiungere il top.
L’asiatica ha però impiegato meno tempo per inerpicarsi fino alla cima della parete e ha così conquistato la medaglia d’oro, beffando la quotatissima slovena, la quale non è riuscita a bissare il titolo ottenuto un paio di giorni fa nel boulder. Prima affermazione iridata per la 19enne di Ibaraki, che nel corso di questa stagione aveva conquistato soltanto un secondo posto in Coppa del Mondo a Innsbruck. Medaglia di bronzo al collo della sudcoreana Chaehyun Seo (47+) davanti alla slovena Mia Krampl (42).
La nostra Laura Rogora ha concluso al settimo posto con 36+, ma avrà modo di rifarsi settimana prossima quando andrà in scena la combinata boulder+lead che metterà in palio anche i primi tre pass per i Giochi. Tra gli uomini, invece, l’austriaco Jakob Schubert si è imposto con 48+, battendo di misura il giapponese Sorato Anraku (48). Il 32enne, già terzo nella combinata alle Olimpiadi di Tokyo 2020, è riuscito a difendere il titolo che aveva conquistato due anni fa a Mosca, confermandosi sul podio iridato per la quarta volta consecutiva (nel 2019 festeggiò il bronzo, nel 2018 mise le mani sul titolo). Podio completato dal tedesco Alexander Megos (40).
Foto: Lapresse