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Atletica, Alessandro Sibilio risponde dopo l’infortunio: semifinale ai Mondiali con Lambrughi. Warholm controlla i 400 hs

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Alessandro Sibilio

Alessandro Sibilio era uno degli italiani più attesi nella seconda giornata dei Mondiali 2023 di atletica leggera. Non mancavano i punti interrogativi, visto che il talentuoso campano era reduce da un infortunio rimediato un mesetto fa in Diamond League a Montecarlo, ma il nostro portacolori ha fornito una prestazione quantomeno solida nel primo turno dei 400 ostacoli. L’azzurro ha concluso al quarto posto la terza batteria con il tempo di 49.50, stesso crono del qatarino Bassem Hemeida che lo ha però preceduto di cinque millesimi.

Tanto basta per qualificarsi alle semifinali (il suo è il crono più elevato tra tutti quelli che hanno passato il turno), visto che i primi quattro classificati di ogni serie e i migliori quattro tempi di ripescaggio proseguivano la propria avventura a Budapest. Alessandro Sibilio è uscito discretamente dai blocchi di partenza e ha interpretato una buona prima parte di gara, valicando le barriere in maniera disinvolta. Il 24enne è stato poi abile sul rettilineo finale, dove ha alzato il proprio ritmo lasciandosi alle spalle lo svizzero Dany Brand (49.69) e il salvadoregno Pablo Ibanez Guevara (50.01).

Il vincitore degli ultimi Europei a squadre ha poi visibilmente rallentato negli ultimi metri, chiudendo al passo e venendo così sopravanzato da Hemeida. Il crono odierno è ben lontano dal 48.14 confezionato lo scorso 24 giugno a Chorzow, ma appunto la condizione fisica non può essere quella dei giorni migliori visto il problema accusato nel Principato. L’auspicio è che in semifinale possa alzare l’asticella e inseguire una non semplice ammissione all’atto conclusivo del giro della morte con barriere.

Alessandro Sibilio, finalista alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dove siglò il proprio personale di 47.93, ha chiuso alle spalle del francese Wilfried Happio, numero 4 del ranking di World Athletics che ha timbrato 48.63 per regolare il norvegese Karsten Warholm (48.76), primatista mondiale e Campione Olimpico che parte con tutti i favori del pronostico. Anche Mario Lambrughi stacca il biglietto per la semifinale grazie al quarto e ultimo tempo di ripescaggio, ovvero il 49.05 siglato nella quarta batteria chiusa al sesto posto, dove si è distinto il tedesco Joshua Abuaku (48.32, personale) davanti allo statunitense CJ Allen (48.36) e al giamaicano Roshawn Clarke (48.39).

I due rivali più accreditati di Karsten Warholm hanno risposto presente. Lo statunitense Rai Benjamin ha primeggiato nella quinta batteria (48.35), il brasiliano Alison dos Santos (detentore del titolo iridato) si è imposto nella seconda in 48.12. In forma anche Kyron McMaster dalle Isole Vergini Britanniche, capace di 48.47 nella seconda batteria davanti all’estone Rasmus Maegi (48.58).

Foto: FIDAL/Grana

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