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Atletica, Alice Mangione sfiora il personale ma viene eliminata ai Mondiali. Big sciolte sui 400, eliminata Miller-Uibo

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Marileidy Paulino

Alice Mangione non è riuscita a qualificarsi alle semifinali dei 400 metri ai Mondiali 2023 di atletica leggera. L’obiettivo era abbastanza arduo, visto che passvano il turno soltanto le migliori tre classificate di ciascuna delle sei batterie e i sei migliori tempi di ripescaggio. La 26enne siciliana ha tagliato il traguardo in sesta posizione con il crono di 51.57, a un solo decimo dal proprio personale siglato lo scorso anno a Ginevra e a due centesimi dallo stagionale corso un paio di mesi fa agli Europei a squadre.

Prova discreta per l’azzurra, che poco ha potuto in una serie di grandissima sostanza e dove si è corso davvero molto forte di prima mattina: la polacca Natalia Kaczmarek si è imposta in 50.02 precedendo la belga Cynthia Bolingo (50.29) e la giamaicana Candice McLeod (50.37), poi a seguire l’irlandese Sharlene Mawdsley (51.17) e la lettone Gunta Vaicule (51.36). Eliminazione al primo turno per la nostra portacolori, che ora si concentrerà sulla staffetta del miglio.

Nelle altre batterie non hanno deluso le annunciate big della vigilia. L’olandese Lieke Klaver ha primeggiato nella seconda con il tempo di 50.52 davanti alla britannica Ama Pipi (50.81) e alla statunitense Lynna Irby-Jackson (50.81). La barbadiana Sada Williams si è distinta nella terza rialzandosi sensibilmente nel finale (50.78), lasciandosi alle spalle la messicana Paola Moran (51.59) e la sudafricana Zeney van der Walt (51.76). Tutto facile per la giamaicana Nichiska Pryce nella quarta (50.38), comodamente davanti alla cubana Roxana Gomez (50.86) e alla portoricana Gabby Scott (51.07).

Sigillo dell’irlandese Rhasidat Adeleke nella quinta (50.80) precedendo la romena Andrea Miklos (51.24) e la ceca Tereza Petrzilkova (51.30). Perentorio 49.90 della dominicana Marileidy Paulino, che a questo punto sembra essere la favorita per il titolo. La caraibica ha vinto la sesta batteria precedendo la britannica Victoria Ohuruogu (50.60) e la statunitense Talitha Diggs (50.87). Si è rivista la fenomenale Shaunae Miller-Uibo, ma la Campionessa del Mondo uscente è ancora in ripresa dopo la maternità: settima con il tempo di 52.65 nella serie vinta da Williams, un applauso per averci riprovato ad appena quattro mesi dal parto.

Foto: Lapresse

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