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Atletica, Antonio La Torre: “Abbiamo il maturo e il bambino. Italia a testa alta, voglio tanti finalisti”
L’Italia punta a essere grande protagonista ai Mondiali 2023 di atletica leggera, che andranno in scena a Budapest (Ungheria) dal 19 al 27 agosto. Giornata di vigilia per la nostra Nazionale, che da domani sarà impegnata nella rassegna iridata giocandosi già carte molto importanti come Massimo Stano e Francesco Fortunato nella 20 km di marcia, Zane Weir e Leonardo Fabbri nel getto del peso, oltre all’impegno in qualificazione di Larissa Iapichino e alle batterie dei 100 metri con Marcell Jacobs e Samuele Ceccarelli.
Il DT Antonio La Torre è intervenuto durante la conferenza stampa della vigilia presso Casa Italia al Ludwig Museum della capitale ungherese: “Siamo qui a testa alta, con la consapevolezza che abbiamo acquisito e senza dare niente per scontato, come accaduto ieri per i problemi avuti in viaggio, a causa di un volo cancellato, con atleti che sono arrivati nel cuore della notte e poi svegliati questa mattina alle sei da un controllo antidoping. La scaramanzia è dei perdenti e non mi spaventa che già nella prima giornata ci giochiamo molte chance“.
Il Professore ha proseguito: “Mantenere i piedi per terra è il punto di appoggio migliore per esprimere le possibilità della squadra dove, parafrasando il titolo di una canzone di Guccini, abbiamo il maturo e il bambino: Gianmarco Tamberi e Mattia Furlani, con in mezzo Larissa Iapichino. Abbiamo vinto agli Europei a squadre, conquistando la Coppa Europa un paio di mesi fa, ma dobbiamo dimenticarcelo, portando quello di positivo che siamo riusciti a fare. Qui mi piacerebbe vedere tanti finalisti, in un percorso che ci dovrà portare a esprimere tutto il nostro potenziale agli Europei di Roma e alle Olimpiadi di Parigi, con una squadra che ricalca i numeri di Tokyo. Ma non ci sono viaggi premio”.
Foto: FIDAL/Colombo