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Atletica, chi è Great Nnachi? Alfiere della Repubblica Italiana, medaglia agli Europei al debutto in Nazionale

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Great Nnachi

Great Nnachi è balzata agli onori della cronaca sportiva nella giornata odierna per aver conquistato la medaglia d’argento nel salto con l’asta agli Europei Under 20 di atletica leggera. Uno splendido risultato in una rassegna internazionale riservata ai giovani, ma il nome dell’azzurra non è di certo nuovo ai grandi appassionati dello sport tricolore.

La piemontese, infatti, era stata insignita del titolo di Alfiere della Repubblica Italiana da parte del Presidente Sergio Mattarella dopo che la sua storia ebbe un’ampia eco mediatica: Nnachi è infatti figlia di immigrati nigeriani ed è nata in Italia, ma a causa della normativa in vigore non poteva acquisire la cittadinanza italiana fino al compimento della maggiore età. La Federazione Italiana di Atletica Leggera aveva però modificato il proprio regolamento e aveva permesso anche ai non cittadini italiani per la legge di poter gareggiare nelle competizioni nazionali, purché residenti nel Bel Paese, tesserati per una società del territorio e frequentanti una scuola italiana.

Great Nnachi è stata per un periodo italiana per lo sport, ma non per la legge, se così si può dire (tra l’altro diversi record italiani giovanili portano proprio la sua firma). Il 15 settembre 2022 ha spento le 18 candeline ed è diventata italiana a tutti gli effetti. Prima della maggiore età, però, non aveva potuto indossare la maglia azzurra in campo internazionale. Soltanto lo scorso 11 marzo è riuscita a rappresentare il Paese in un evento a Lievin, ma la prima vera uscita in Nazionale era appunto quella di questi giorni a Gerusalemme, bagnata subito con una sontuosa medaglia. Il podio è arrivato superando quota 4.15 al primo assalto, prima di non riuscire a valicare l’asticella posta a 4.25 (un tentativo) e a 4.35 (due prove) per superare al comando la svedese Sara Winberg.

L’allieva di Luciano Gemello (era stato proprio lui a scrivere una lettera indirizzata al Presidente Mattarella per spiegare la situazione), tesserata per la Battaglio CUS Torino, vanta un personale di 4.30 metri, siglato l’11 settembre 2022 a Torino ed eguagliato lo scorso 27 maggio a Casalmaggiore. Nel suo palmares figurano più di dieci titoli italiani giovanili. In occasione dei Campionati Italiani Assoluti, disputati lo scorso 30 luglio a Molfetta, la juniores aveva valicato 4.25, misura che aveva centrato in due occasioni anche nel 2022. Nelle sue tabelle anche quattro 4.20 e un 4.17, a dimostrazione del suo valore agonistico e tecnico. Il potenziale di Great Nnachi è particolarmente rilevante e potrebbe togliersi grandi soddisfazioni nel prossimo futuro, anche ai piani di sopra. Non va dimenticato che la piemontese di Beinasco è anche un’abile velocista, come testimoniano il 7.42 corso sui 60 metri in inverno ad Ancona e l’11.74 sui 100 metri dell’anno scorso.

Ci piace chiudere con una sua dichiarazione rilasciata lo scorso autunno a Repubblica, dopo aver ricevuto la cittadinanza: “Mio padre lavorava alla Fiat ed è morto quando io avevo solo cinque anni: mia madre era molto triste, in casa abbiamo avuto tante difficoltà ma le abbiamo superate. Il mio sogno? Vorrei partecipare alle Olimpiadi, un po’ come tutti gli atleti. E voglio farlo indossando la maglia azzurra“. Arrivare a Parigi 2024 può già essere un obiettivo, con il mirino puntato più lontano verso Los Angeles 2028.

Foto: Grana/FIDAL

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