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Atletica, Edoardo Stronati argento agli Europei Under 20: il figlio di un Campione Olimpico beffa l’azzurro

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Edoardo Stronati ha conquistato la medaglia d’argento nel salto in alto agli Europei Under 20 di atletica leggera e c’è anche un pizzico di rammarico per non avere trovato quella zampata, ampiamente nelle sue corde, che gli avrebbe permesso di conquistare il titolo continentale di categoria. L’azzurro ha valicato 2.18 metri al secondo tentativo, proprio come gli era già successo a 2.15, mentre in precedenza aveva superato senza problemi le quote di 2.00 e 2.09, optando per tralasciare i 2.12.

A 2.21 si è consumato l’epilogo del duello con lo svedese Melwin Lycke Holm, ma entrambi sono incappati in tre errori e lo scandinavo ha potuto fare festa in virtù del percorso netto operato fino a quel momento. Il figlio del grande Stefan Holm, Campione Olimpico ad Atene 2004 e quattro volte trionfatore ai Mondiali Indoor (personale di 2.40 in sala e 2.37 all’aperto), ha eguagliato il personale ed è così salito sul gradino più alto del podio precedendo il nostro portacolori e lo slovacco Robert Ruffini (2.15 alla prima).

Edoardo Stronati ha compiuto 19 anni lo scorso 19 maggio e vanta un personale indoor di 2.24 metri (saltati lo scorso 19 febbraio ad Ancona, si tratta del record italiano juniores), mentre il suo primato all’aperto è il 2.20 saltato in un paio di occasioni nel 2022. Allievo di Daniela Frasani presso la Pro Sesto, l’azzurro rappresenta un promettente prospetto di questa specialità dove l’Italia può vantarsi di avere a disposizione il Campione Olimpico Gianmarco Tamberi. Sembrano esserci tutte le carte in regola per un buon futuro.

L’Italia festeggia così la sesta medaglia di questa spedizione, il bottino sale ora a quota 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi. Matteo Sioli ha concluso al sesto posto superando 2.15 al terzo tentativo, proprio come aveva fatto con l’esame previsto tre centimetri più in basso, venendo preceduto anche dal ceco Tomas Jaervinen (2.15 alla seconda) e dal polacco Jakub Walecki (2.15 alla terza e meno errori dell’azzurro alle quote precedenti).

C’era grande attesa per Marta Amani nel salto in lungo. L’azzurra, già bronzo ai Mondiali Under 20 lo scorso anno, ha chiuso al settimo posto con un balzo da 6.42, fermandosi ad appena 9 centimetri dal bronzo della tedesca Laura Mueller (6.51) ed a 14 centimetri dall’irlandese Elizabeth Ndudi (6.56), capace di trionfare davanti alla bulgara Plamena Mitkova (6.54).

Foto: Grana/FIDAL

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