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Atletica, Italia in ansia per la 4×100: Tortu e Desalu fuori forma, difficile rinunciare a Ceccarelli. No alla riconoscenza
L’Italia si sta preoccupando per la 4×100 ai Mondiali 2023 di atletica leggera. I riscontri emersi dalle gare individuali non sono infatti stati confortanti e le batterie dei 200 metri hanno fatto scattare l’allarme: Filippo Tortu ha corso in un altissimo 20.46, Fausto Desalu non è andato oltre a 20.49 ed entrambi sono stati prematuramente eliminati.
Il velocista brianzolo si era presentato forte del 20.14 firmato agli Assoluti un mese fa, ma oggi è sembrato l’ombra di se stesso: malissimo in partenza e nella prima parte di gara, un discreto rettilineo conclusivo non è bastato per salvarsi. L’altro azzurro ha dovuto fare i conti con qualche acciacco fisico nelle ultime settimane, ma stamattina è sembrato davvero troppo macchinoso.
Sui 100 metri, invece, abbiamo assistito a segnali di ripresa da parte di Marcell Jacobs, che comunque ha timbrato un buon 10.05 ed è rimasto fuori dalla finale per quattro centesimi. A questo punto Filippo Di Mulo, responsabile della velocità, si sta chiedendo cosa fare per la staffetta. L’auspicio è che non ci sia un certo senso di riconoscenza nei confronti della formazione che ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Due anni fa Desalu fu magistrale in curva, ma al momento non è visibilmente in forma e sarebbe davvero un azzardo schierarlo nel quartetto titolare. Diverso il discorso per Filippo Tortu, che sì ha steccato oggi, ma che aveva convinto a Molfetta e che in staffetta ci ha messo sempre la faccia.
Il primo italiano a scendere sotto i 10 secondi potrebbe essere spostato in terza frazione, visto che comunque in curva può dire la sua. Farebbe da anello di congiunzione tra Marcell Jacobs, che dovrebbe essere confermato in seconda, e Samuele Ceccarelli. Non si può fare a meno del Campione d’Europa Indoor dei 60 metri, che forse non avrà la forma fisica di questo inverno e del mese di giugno (doppio 10.13 sui 100) come certifica il 10.26 corso in batteria sui 100, ma che comunque è l’unico a non avere avuto particolari problemi fisici nel corso di questa annata agonistica e a poter garantire un certo rendimento. Il toscano potrebbe avere in dote il rettilineo finale, con l’auspicio che non si spenga negli ultimi metri.
Al lancio dovrebbe essere confermato Lorenzo Patta, ma il Campione Olimpico della 4×100 è comunque reduce da un problema fisico che gli aveva impedito di gareggiare agli Assoluti. L’alternativa potrebbe essere Roberto Rigali, che si è distinto negli ultimi mesi. A Grosseto, lo scorso 21 luglio, l’Italia corse in 38.04 (terzo tempo della storia nazionale) con questa formazione: Roberto Rigali, Filippo Tortu, Lorenzo Patta, Samuele Ceccarelli.
Una rivoluzione totale rispetto agli Europei a squadre di Chorzow, chiusi in seconda posizione, dove aveva esordito Ceccarelli (in seconda), con Tortu sempre in ultima, Patta al lancio e Marco Ricci in terza visto che Fausto Desalu si era infortunato nel riscaldamento. Questi gli scenari per cercare di qualificarsi alla finale e poi cercare una nuova magia, ma quanto visto negli ultimi giorni non fa dormire sonni tranquilli.
Foto: Grana/FIDAL