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Atletica, Jacobs pronto per la staffetta ai Mondiali: chi gli farà spazio? Il possibile quartetto dell’Italia

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Marcell Jacobs è visibilmente migliorato da un giorno all’altro: nelle batterie di ieri era parso spento in viso, non era riuscito a ingranare, era partito a male e non era riemerso, fermandosi a 10.15 e strappando in extremis la qualificazione alle semifinali dei 100 metri ai Mondiali; oggi, invece, il Campione Olimpico è progredito, si è presentato ai blocchi di partenza più cattivo e aggressivo, è scattato meglio e anche sul lanciato non ha sfigurato, salvo spegnersi un pochino nel finale e chiudere in 10.05. L’accesso all’atto conclusivo era lontano quattro centesimi, oggettivamente non così tanto considerando che il velocista lombardo ha dovuto fare i conti con una serie i problemi fisici che gli hanno impedito di gareggiare nel corso di questa stagione.

Il Messia dello sport tricolore appare comunque in crescita, anche se al momento non vale le migliori posizioni dello sprint puro (oggi Noah Lyles ha trionfato in 9.83, precedendo di cinque centesimi Letsile Tebogo e Zharnel Hughes). Marcell Jacobs sta forse trovando la via ideale dopo un periodo buio e può guardare con ottimismo al prossimo futuro, che si chiama Olimpiadi di Parigi 2024 ma che prevede già un’importante fermata tra pochi giorni: la staffetta ai Mondiali di Budapest. La 4×100 che ha trionfato a Tokyo attende il rientro del proprio leader, che non gareggia con il quartetto proprio dal giorno dell’apoteosi in terra nipponica.

Marcell Jacobs ha ribadito che sarà a disposizione di coach Di Mulo, responsabile della velocità, e a questo punto è inevitabile farsi domande su quale sarà la formazione che scenderà in pista il prossimo 26 agosto per inseguire la qualificazione alla finale, obiettivo mancato lo scorso anno sia ai Mondiali che agli Europei. Il velocista lombardo potrebbe essere inserito nella seconda frazione, proprio come ai Giochi: si sfrutterebbe il suo lanciato e la sua caratura agonistica, ma la composizione della staffetta non sarà semplice. Resta infatti da capire dove inserire Samuele Ceccarelli: chi si concederà il rettilineo finale come in Coppa Europa?

A questo punto andrebbe spostato Filippo Tortu in curva, nella terza frazione. Il lombardo è sempre più concentrato sui 200 metri, ha firmato un bel 22.14 a Molfetta e insegue la finale iridata sul mezzo giro di pista, dopo averla mancata lo scorso anno per tre millesimi. Gli verrebbe però chiesto uno spostamento, dove che a Tokyo aveva firmato la proverbiale rimonta sulla Gran Bretagna negli ultimi metri. Al momento, però, resta il migliore per pennellare una curva e per fare da collante tra Jacobs e Ceccarelli. Tortu subentrerebbe a Fausto Desalu, imperiale ai Giochi ma al momento non in forma smagliante. Al lancio sarebbe confermato Lorenzo Patta, Campione Olimpico.

Ricordiamo che la nostra Nazionale è riuscita a staccare il biglietto per la rassegna iridata grazie al 38.04 corso venerdì 21 luglio a Grosseto. Roberto Rigali, Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Samuele Ceccarelli hanno interpretato al meglio la gara andata in scena nella località toscana, migliorando il 38.38 di inizio stagione e tagliando così la testa al toro. Il terzo tempo della storia per la staffetta italiana (i primi due vennero registrati proprio ai Giochi due anni fa) rappresenta un’importante iniezione di fiducia in vista della kermesse nella capitale ungherese. L’obiettivo è quello di raggiungere la finale e poi provare a giocarsela con USA, Giamaica, Gran Bretagna per un posto sul podio: difficile, ma in staffetta tutto può succedere.

Agli Europei a squadre di Chorzow, chiusi in seconda posizione, aveva esordito Ceccarelli (in seconda), con Tortu sempre in ultima, Patta al lancio e Marco Ricci in terza visto che Fausto Desalu si era infortunato nel riscaldamento. A Firenze, invece, si erano esibiti Patta, Matteo Melluzzo, Desalu e Tortu.

Foto: Lapresse

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