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Atletica, Marcell Jacobs farà la 4×100 ai Mondiali? Un possibile jolly, ma dove schierare Tortu e Ceccarelli?
Marcell Jacobs non corre la 4×100 dal giorno in cui la staffetta italiana entrò per sempre nel mito dello sport tricolore, trionfando alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il Messia dell’atletica tricolore non aveva infatti preso parte ai due appuntamenti del 2022 a causa dei noti problemi fisici: ai Mondiali, dove non si presentò nella semifinale dei 200 metri, fu costretto ad alzare bandiera bianca; agli Europei, dove conquistò la medaglia d’oro nella gara individuale, preferì non disputare la propria frazione poiché non era al top della forma.
L’auspicio è che Marcell Jacobs possa rientrare in formazione ai Mondiali 2023, che andranno in scena a Budapest dal 19 al 27 agosto. Va tra l’altro ricordato il percorso compiuto dall’Italia per qualificarsi all’evento. Il 38.38 di Firenze non sembrava sufficiente, poi la paura di restare fuori e l’organizzazione in extremis di una gara a Grosseto, dove gli uomini di Filippo Di Mulo (responsabile del settore velocità) sono riusciti a firmare un 38.04 che è valso il biglietto per la rassegna iridata. Il terzo tempo della storia per la staffetta italiana (i primi due vennero registrati proprio ai Giochi due anni fa) rappresenta un’importante iniezione di fiducia in vista della kermesse nella capitale ungherese, anche perché si tratta del quarto crono mondiale di questa stagione (anche se tante Nazioni di riferimento non si sono sprecate più di tanto, visto che erano già certe del biglietto per la rassegna iridata).
A Grosseto avevano corso nell’ordine: Roberto Rigali, Filippo Tortu, Lorenzo Patta, Samuele Ceccarelli. Una rivoluzione totale con lo spostamento del brianzolo dall’ultima alla seconda frazione, lo slittamento del sardo dalla prima alla terza, il toscano chiamato alla chiusura e il debutto del lombardo sui blocchi. Il tutto dopo che agli Europei a squadre di Chorzow, chiusi in seconda posizione, aveva esordito Ceccarelli (in seconda), con Tortu sempre in ultima, Patta al lancio e Marco Ricci in terza visto che Fausto Desalu si era infortunato nel riscaldamento. Marcell Jacobs è sempre stato assente a causa dei problemi fisici che in questa stagione gli hanno nei fatti impedito di gareggiare (si è limitato a un 100 metri a Parigi, chiuso con un alto 10.21). A Firenze, invece, si erano esibiti Patta, Matteo Melluzzo, Desalu e Tortu.
Tanti cambi di formazione, più o meno forzati, che hanno però permesso a Di Mulo e al DT Antonio La Torre di avere un quadro della situazione un po’ più chiaro. In vista dei Mondiali, però, emerge un quesito di primaria importanza: come verrà cambiata la staffetta quando si avrà a disposizione Marcell Jacobs? Il Messia dell’atletica tricolore ha annunciato che sarà a Budapest e ha promesso grandi cose, ma a questo punto bisognerà capire come far coesistere il Campione Olimpico dei 100 metri con Ceccarelli e Tortu, andrà valutato come distribuire al meglio le varie frazioni in modo da ottenere il miglior risultato possibile.
Samuele Ceccarelli ha dichiarato a OA Sport di gradire la quarta frazione: “Ho delle difficoltà a correre in curva, visto che non l’ho mai praticamente allenata. Per me è traumatico anche solo fare l’ingresso in curva. Per il momento, ma non è ovviamente definitivo, secondo me per valorizzare al meglio le mie caratteristiche è meglio mettermi in quarta”. A questo punto è inevitabile affidare a Marcell Jacobs la seconda frazione, ovvero quella più lunga, quella in cui è risultato decisivo a Tokyo e quella in cui può scatenare maggiormente la propria potenza.
E Filippo Tortu? Il brianzolo è il faro della staffetta (lo sprint finale di Tokyo rappresenta una delle immagini più belle del nostro movimento), ci ha messo sempre la faccia anche negli ultimi mesi e il 20.14 corso agli Assoluti sui 200 metri apre uno scenario interessante: lo spostamento in curva, visto che nel fondamentale è stato encomiabile a Molfetta. Al 25enne potrebbe essere affidata la terza frazione, come anello di congiunzione tra Jacobs e Ceccarelli. Un’ipotesi corroborata dal fatto che Desalu è appena tornato dall’infortunio di Chorzow e non sembra ancora essere in gran forma. Il lancio potrebbe così essere affidato nuovamente a Lorenzo Patta, anche se il sardo ha accusato un risentimento prima degli Assoluti (ma sembra tutto rientrato). Roberto Rigali, forte di un 10.25 corso recentemente a Grosseto, è un’opzione valida, come ha dimostrato anche in staffetta a Grosseto.
Foto: Lapresse