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Atletica, Mondiali 2023: doppietta Lyles, Bolt è un miraggio. Jackson sfiora il record del mondo, Italia in festa con le 4×100

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Noah Lyles

I Mondiali 2023 di atletica leggera sono entrati nella parte conclusiva. La serata della settima giornata di gare ha regalato grandissime emozioni e ha assegnato quattro titoli. Noah Lyles ha festeggiato sui 200 metri in 19.52, restando lontano dal record mondiale di Usain Bolt, Shericka Jackson si è fermata ad appena sette centesimi dal record del mondo dei 200 metri. Yulimar Rojas ha messo le mani sul quarto titolo iridato consecutivo, ma la venezuelana ha piazzato la misura soltanto all’ultimo assalto, rimontando dall’ottavo posto. La giapponese Haruka Kitaguchi ha fatto suo il tiro del giavellotto.

L’Italia festeggia la qualificazione alla finale di entrambe le 4×100: gli uomini hanno corso in 37.65 (miglior prestazione mondiale stagionale), le donne hanno timbrato il nuovo record nazionale. Buon ottavo posto per Dariya Derkach nel salto triplo, dove Ottavia Cestonaro ha chiuso al decimo posto. Eloisa Coiro ha siglato il personale sugli 800 metri, scendendo per la seconda volta in carriera sotto i 2 minuti.

RISULTATI MONDIALI ATLETICA OGGI

FINALI

200 METRI (MASCHILE) Noah Lyles ha vinto con 19.52 (0,2 m/s di vento contrario) e ha così firmato la doppietta dorata dopo il sigillo ottenuto sui 100 metri: primo uomo a conquistare i due titoli della velocità dopo Usain Bolt (l’ultima volta a Pechino nel 2015). Lo statunitense aveva però promesso il record del mondo, ma resta ben lontano dal 19.19 di Usain Bolt. Si tratta del quarto titolo iridato della carriera per il nativo di Gainesville: quello odierno è il terzo consecutivo sul mezzo giro di pista, a cui si aggiunge chiaramente quello di cinque giorni fa nella gara regina. Secondo posto per l’altro statunitense Erriyon Knighton (19.75), bronzo per il botswano Letsile Tebogo (19.81). Il britannico Zharnel Hughes, che a Londra aveva fatto tremare il record europeo di Pietro Mennea (19.73), si è dovuto accontentare della quarta piazza in 20.02 davanti all’altro americano Kenneth Bednarek (20.07) e al canadese Andre De Grasse (20.14 per il Campione Olimpico).

200 METRI (FEMMINILE)Prestazione ai limiti del surreale da parte della giamaicana Shericka Jackson. La caraibica ha scatenato a terra tutti i suoi cavalli fin dall’uscita dai blocchi di partenza e ha inciso in curva in maniera mastodontica, ma è sul rettilineo finale che ha mostrato una velocità ai limiti dell’umano e ha tagliato il traguardo con un sensazionale 21.41! Record dei Campionati, ad appena sette centesimi dal record del mondo che la statunitense Florence Griffith-Joyner detiene addirittura dal 29 settembre 1988. La 29enne si è laureata Campionessa del Mondo sul mezzo giro di pista per la seconda volta in carriera dopo il sigillo dell’anno scorso. Con 0,1 m/s di vento a favore sono state surclassate le statunitensi Gabrielle Thomas (21.81) e Sha’Carri Richardson (21.92 di personale per la Campionessa del Mondo dei 100 metri).

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – Yulimar Rojas era la super favorita della vigilia, ma per cinque tentativi non è mai riuscita a trovare il giusto feeling con la pedana e prima dell’ultimo assalto si trovava addirittura all’ottavo posto. La venezuelana ha poi inventato la magia degna dei mostri sacri dello sport e con le spalle al muro è riuscita a piazzare il salto: 15.08 metri, utili per superare di misura l’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk (15.00) e conquistare la medaglia d’oro. La primatista mondiale ha messo le mani sul quarto titolo iridato consecutivo della carriera, intervallati dall’apoteosi alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La 27enne si è lasciata alle spalle la già citata Bekh-Romanchuk (moglie del grande rivale del nostro nuotatore Gregorio Paltrinieri) e la cubana Leyanis Perez Hernandez, che con 14.96 ha beffato la giamaicana Shanieka Ricketts (14.93). Dariya Derkach si è distinta con un buon 14.36: ottavo posto per l’azzurra, autrice dello stagionale e fermatasi a 11 centimetri dal proprio personale. La campana ha portato a casa un punto prezioso per la classifica a squadre dell’Italia, mentre Ottavia Cestonaro ha chiuso al decimo posto (14.05).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE)Haruka Kitaguchi si era presentata con tutti i favori del pronostico, ma la giapponese è andata in affanno per i primi cinque tentativi. Soltanto all’ultimo assalto, quando ormai tutto sembrava perduto, la giapponese è riuscita a spedire l’attrezzo a 66.73 metri. La 25enne ha così conquistato il primo titolo iridato della carriera dopo il bronzo dello scorso anno, spegnendo in gola l’urlo di gioia della colombiana Flor Deniz Ruiz Hurtado (65.47, record nazionale) che ha accarezzato il trionfo da assoluta outsider e che è comunque riuscita a mettersi al collo un prezioso argento. Terzo posto per l’australiana Mackenzie Little (63.38), mentre la sua connazionale Kelsey-Lee Barber non è riuscita a difendere il titolo iridato e ha chiuso al settimo posto (61.19).

SEMIFINALI

800 METRI (FEMMINILE) – La kenyana Mary Moraa firma il miglior tempo (1:58.48) davanti alla britannica Keely Hodgkinson (1:58.48) e alle statunitensi Nia Akins (1:58.61) e Athing Mu (1:58.78). Eloisa Coiro sigla il proprio personale di 1:59.61 con il sesto posto nella terza semifinale vinta da Moraa.

BATTERIE

4X100 (MASCHILE) – I Campioni Olimpici sono tornati a risplendere. L’Italia sogna in grande e firma il miglior tempo: 37.65, miglior prestazione mondiale stagionale, due centesimi in meno rispetto a quanto siglato dagli USA nella prima batteria. Roberto Rigali è stato abile al lancio, Marcell Jacobs si è scatenato in seconda frazione, Lorenzo Patta ha lavorato al meglio e poi Filippo Tortu non si è smentito sul rettilineo conclusivo. Gli azzurri hanno battuto Sudafrica (37.72) e Gran Bretagna (38.01), mentre dall’altra semifinale avanzano gli USA (37.67, con Fred Kerley e senza Noah Leyles), la Giamaica (37.68) ed il Giappone (37.71).

4X100 (FEMMINILE)L’Italia vola in finale con il terzo posto nella seconda batteria, siglando addirittura il nuovo record italiano in 42.14. Zaynab Dosso superba al lancio, Dalia Kaddari tiene botta nella seconda frazione, Anna Bongiorni ed Alessia Pavese risplendono nella seconda parte di gara. Le azzurre chiudono alle spalle degli USA (41.59) e della Costa d’Avorio (41.90). Nell’altra batteria ha primeggiato la Giamaica (41.70) davanti a Gran Bretagna (42.33) e Svizzera (42.64).

PROVE MULTIPLE

DECATHLON – Il tedesco Leo Neugebauer si è portato al comando dopo cinque prove con 4.640 punti, ma il canadese Pierce Lepage è ad appena trenta lunghezze di distacco (4.610). Più attardato l’altro canadese Damian Warner (4.578), quarto il grenadino Lindon Victor (4.476).

Foto: Lapresse

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