Atletica

Atletica, Mondiali 2023: la Ministra dello sport francese convoca un vertice dopo i risultati deludenti

Pubblicato

il

I Campionati Mondiali di atletica appena andati in archivio hanno lasciato, come ogni competizione che si rispetti, gioie e di dolori da parte delle Nazioni partecipanti. Se gli Stati Uniti sorridono forti delle loro 29 medaglie complessive conquistate, così come il Canada (sei medaglie), Spagna (cinque) e l’Italia (4, un numero che mancava da 22 anni) lo stesso non si può dire della Francia, uscita dalla rassegna iridata con le ossa rotte a meno di un anno dai Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Un bottino decisamente ridotto quello incassato dalla compagine d’Oltralpe in quel di Budapest, capace di strappare in extremis una medaglia d’argento nella 4×400, fatto che ha destato particolare preoccupazione anche ai piani alti della politica sportiva e non.

Proprio nella giornata di ieri infatti non a caso è intervenuta sull’argomento la Ministra dello Sport e dei Giochi Olimpici e Paralimpici Amélie Oudéa-Castéra, la quale ha spiegato di aver già pianificato per domani (martedì 29 agosto) un incontro con il Presidente della Federazione francese di atletica leggera André Giraud, il direttore tecnico Nazionale Patrick Ranvier, il direttore delle alte prestazioni Romain Barras e il responsabile della preparazione olimpica Yann Cucherat per un summit incentrato sui risultati deludenti.

Atletica, Italia con 4 medaglie ai Mondiali: non succedeva da 22 anni! E due volte si fece meglio…

La preoccupazione è chiaramente quella di non avere un team competitivo nella disciplina olimpica per eccellenza proprio in occasione dei Giochi in casa. “Non mi interessa se arriveranno una o più medaglie, perché resta un Mondiale al di sotto delle nostre aspettative“, aveva detto Castéra prima dell’argento nella 4×400, mentre anche il Presidente Macron ha lamentato dei risultati deludenti, soprattutto per le grandi ambizioni di un Paese che vuole centrare un piazzamento entro le cinque posizioni del medagliere davanti al proprio pubblico, andando a replicare quanto fatto a Londra 1948.

Foto: LaPresse

Exit mobile version