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Atletica, Mondiali 2023: risultati 19 agosto. Iapichino, Weir e Fabbri in finale. Delusione Stano, primo oro spagnolo
A Budapest (Ungheria) sono incominciati i Mondiali 2023 di atletica leggera. Il programma della prima giornata è stato rivoluzionato a causa dell’acquazzone che si è abbattuto sulla capitale magiara a inizio mattinata: l’inizio della 20 km di marcia è stato posticipato di un paio di ore (dalle 08.50 alle 10.50), l’avvio dell’attività in pista è slittato di un’ora (dalle 10.30 alle 11.30). Dopo mezzogiorno è iniziato a sbucare il sole e si preannuncia bel tempo per la sessione serale. Si sono assegnate le prime medaglie e si sono disputate una serie di qualificazioni e finali.
L’Italia archivia il primo scampolo della rassegna iridata con la grande delusione nella 20 km di marcia, dove Massimo Stano e Francesco Fortunato erano tra i favoriti della vigilia: entrambi si sono staccati tra il quarto e il quinto chilometro, il Campione Olimpico ha poi deciso di ritirarsi nei pressi del quindicesimo chilometro quando viaggiava al di fuori della top-20, mentre l’altro pugliese ha concluso in undicesima piazza. Zane Weir e Leonardo Fabbri si sono qualificati alla finale del getto del peso (eccellente 21.82 dell’italo-sudafricano), Larissa Iapichino ha staccato il biglietto per l’atto conclusivo nel salto in lungo.
Eliminata la 4×400 mista (con l’annesso infortunio di Lorenzo Benati da valutare), i gemelli Osama e Ala Zoghlami si arrendono nelle batterie dei 3000 siepi. Gaia Sabbatini e Ludovica Cavalli guadagnano la semifinale sui 1500 metri, dove invece viene eliminata Sinta Vissu nonostante il personale. Di seguito i risultati della prima mattinata ai Mondiali 2023 di atletica leggera.
RISULTATI MONDIALI ATLETICA OGGI
FINALI
20 KM DI MARCIA (MASCHILE) – Alvaro Martin ha trionfato con il rilevante tempo di 1h17:32 (miglior prestazione mondiale stagionale). Lo spagnolo ha alzato il ritmo poco dopo la metà gara ed è andato a riprendere il giapponese Koki Ikeda, che aveva accelerato in maniera perentoria tra il quarto e il quinto chilometro. L’iberico ha conquistato il primo titolo iridato della carriera dopo essersi già messo al collo due medaglie d’oro agli Europei. Alle sue spalle si sono piazzati lo svedese Perseus Karlstroem (1h17:39 di record nazionale, sul podio iridato per la terza volta consecutiva dopo due bronzi) e il brasiliano Caio Bonfim (1h17:47, record nazionale). C’era grande attesa per gli italiani, che si sono però staccati sul cambio di ritmo di Ikeda: Francesco Fortunato, vincitore degli ultimi Europei a squadre, ha chiuso in undicesima posizione (1h19:01), mentre Massimo Stano, Campione Olimpico, si è ritirato nei pressi del quindicesimo chilometro quando viaggiava fuori dalla top-20. Clicca qui per la cronaca della gara.
QUALIFICAZIONI
SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – Tre atlete superano la norma di qualifica fissata a 6.80: la statunitense Tara Davis-Woodhall (6.87), la burkinabè Marthe Koala (6.84) e la serba Ivana Vuleta (6.82). La nostra Larissa Iapichino ha piazzato un iniziale 6.73 e ha chiuso al sesto posto, staccando il biglietto per la finale. In lotta per le medaglie anche la giamaicana Ackelia Smith (6.78), la statunitense Jasmine Moore (6.73), la nigeriana Ese Brume (6.72), la brasiliana Leticia Oro Melo (6.73). Clicca qui per la cronaca della gara.
GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Il brasiliano Darlan Romani, Campione del Mondo Indoor, sembrava scomparso dai radar in questa stagione e invece si ridesta con un superba bordata da 22.37 metri che lo pone al comando del turno preliminare. Il nostro Zane Weir si inventa un eccellente 21.82 e chiude al secondo posto, superando la norma di qualificazione fissata a 21.40 e accedendo di diritto alla finale. Altri quattro atleti sono andati oltre la norma: i neozelandesi Tom Walsh (21.73) e Jacko Gill (21.49); gli statunitensi Joe Kovacs (21.59), Payton Otterdahl (21.54) e Ryan Crouser (21.48 per il primatista mondiale, Campione Olimpico e detentore del titolo iridato). Il nostro Leonardo Fabbri si salva per il rotto della cuffia, grazie a un lancio finale di 20.74 che gli permette di chiudere al dodicesimo posto, ultimo dei qualificati con appena sei centimetri di margine sul primo degli esclusi. Clicca qui per la cronaca della gara.
LANCIO DEL MARTELLO (MASCHILE) – Il migliore del turno è stato il canadese Ethan Katzberg, capace di siglare il nuovo record nazionale con un ottimo 81.18 metri. Superano la norma di qualifica anche l’ucraino Mykhaylo Kokhan (78.47), l’ungherese Bence Halasz (78.13), i polacchi Wojciech Nowicki (78.04) e Pawel Fajdek (77.98), lo statunitense Rudy Winkler (77.06). Accedono alla finale anche lo statunitense Daniel Haugh (76.64), il greco Michail Anastasakis (75.76), il norvegese Eivind Henriksen (75.37), il cileno Gabriel Kehr (75.10), il messicano Diego Del Real (74.91), il canadese Adam Keenan (74.56).
BATTERIE
4X400 (MISTA) – Gli USA firmano il miglior tempo assoluto. Ryan Willie, Rosey Effiong, Justin Robinson e Alexis Holmes chiudono con il crono di 3:10.41, vincendo la prima batteria davanti alla Gran Bretagna (Joseph Brien, Laviai Nielsen, Roi Mitcham, Yemi Mary John corrono il record nazioanle di 3:11.19) e al Belgio (Robin Vanderbemden, Imke Vervaet, Florent Mabille e Camille Laus chiudono in 3:11.81). Nella seconda batteria ha primeggiato l’Olanda trascinata da due fuoriclasse immense come Femke Bol e Lieke Klaver, che sono state affiancate da Isaya Klein Ikkink e Terrence Agard (3:12.12). Accedono alla finale anche la Francia (3:12.25, record nazionale), la Repubblica Ceca (3:12.52), la Germania (3:13.25) e l’Irlanda (3:13.90). L’Italia non va oltre il sesto posto della prima batteria: Lorenzo Benati (che si è infortunato in gara), Ayomide Folorunso, Riccardo Meli e Alice Mangione, che non hanno gareggiato con le proprie scarpe poiché andate smarrite durante il viaggio, si sono fermate a 3:14.56, a 66 centesimi dall’ultimo tempo di ripescaggio. Clicca qui per la cronaca della gara.
1500 METRI (FEMMINILE) – Due italiane agguantano la qualificazione alle semifinali: Gaia Sabbatini è quarta nella seconda batteria (4:03.04), Ludovica Cavalli è sesta nella quarta serie (4:03.81). Sinta Vissa firma invece il personale (4:01.66) e il settimo tempo complessivo del turno, ma non basta perché passavano in semifinale soltanto le prime sei classificate di ogni batterie. Il miglior tempo è della kenyana Nelly Chepchirchir (4:00.87). La primatista mondiale Faith Kipyegon chiude in 4:02.62, vincendo la seconda serie. Clicca qui per la cronaca della gara.
3000 SIEPI (MASCHILE) – L’etiope Lamecha Girma firma il miglior tempo (8:15.89). Il primatista mondiale ha vinto la terza batterie davanti al neozelandese George Beamish (8:16.36), al kenyano Leonard Bett (8:16.74) e la giapponese Ryuji Miura (8:18.73). La prima batteria è stata vinta dall’etiope Getnet Wale (8:19.99), il kenyano Simon Koech ha primeggiato nella terza (8:20.29). Eliminati i due italiani in gara: Ala Zoghlami decimo nella terza batteria (8:28.76), Osama Zoghlami nono nella seconda (8:33.07). Clicca qui per la cronaca della gara.
TURNO PRELIMINARE
100 METRI (MASCHILE) – I big, tra cui Marcell Jacobs e Samuele Ceccarelli, sono esentati da questo turno riservato ad atleti di livello relativamente modesto e provenienti da piccoli Paesi. A vincere le quattro heat sono stati il malese Muhd Azeem Fahmi (10.24), il guyano Emanuel Archibald (10.27), il gambiano Ebrahima Camara (10.32) e il bangladese Imranur Rahman (10.50). Più tardi verrà definita la composizione delle batterie dei 100 metri, che andranno in scena questa sera a partire dalle ore 19.43: c’è attesa per conoscere gli avversaria e la corsia di Marcell Jacobs.
PROVE MULTIPLE
EPTATHLON – Si sono disputate le prime due prove, ovvero i 100 ostacoli e il salto in alto. La statunitense Anna Hall è la grande favorita per il titolo e ha preso il comando delle operazioni con 2.145 punti, ma il vantaggio è decisamente risicato nei confronti delle due connazionali Taliyah Brooks (2.136) e Chari Hawkins (2.134). Terza la britannica Katarina Johnson-Thompson (2.104).
Foto: Lapresse