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Atletica, Mondiali 2023: risultati 23 agosto. Furlani e Tortu eliminati! Stecchi si salva, Kaddari promossa
A Budapest (Ungheria) si è aperta la quinta giornata dei Mondiali 2023 di atletica leggera con una serie di qualificazioni e di batteria. L’Italia si è rimessa in moto dopo la notte di sbornia che ha fatto seguito all’apoteosi iridata di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, ma purtroppo la mattinata ha portato in doti due risultati lontani dagli auspici della vigilia: Filippo Tortu è stato eliminato nelle batterie dei 200 metri con un altissimo 20.46, Mattia Furlani non è riuscito a piazzare la zampata nel salto in lungo ed è rimasto fuori dalla finale (servivano 8 metri per superare il taglio, misura ampiamente nelle corde del laziale).
Le uniche soddisfazioni arrivano da Claudio Stecchi, che spalle al muro ha superato 5.75 al terzo assalto e ha staccato il biglietto per l’atto conclusivo nel salto con l’asta, e da Dalia Kaddari, che si è fermata a tre centesimi dal suo personale sui 200 metri ed è riuscita ad accedere alle semifinali. Eliminato anche Fausto Desalu sul mezzo giro di pista, Elosa Coiro è stata ripescata per le semifinali degli 800 dove è invece uscita Elena Bellò. Di seguito i risultati della mattinata di mercoledì 23 agosto ai Mondiali 2023 di atletica leggera.
QUALIFICAZIONI
SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – C’era enorme attesa per Mattia Furlani, dopo i tanti eccellenti voli offerti in stagione, come l’8.44 ventoso di Savona, l’8.24 di Hengelo e l’8.23 degli Europei Under 20, ma purtroppo il 18enne laziale non riesce a ingranare e offre una prestazione non all’altezza di quanto si è visto nei mesi precedenti. Il balzo a 7.85, firmato all’ultimo assalto, lo relega al 18mo posto e gli impedisce di essere tra i migliori 12. Probabilmente ha pagato lo scotto dell’emozione e del debutto in questo contesto, serviva saltare 8.00 metri per accedere all’atto conclusivo.
Il giamaicano Wayne Pinnock si è inventato un balzo spaziale: 8.54 metri con 1,2 m/s di vento a favore, il caraibico ha siglato la miglior prestazione mondiale stagionale. Il greco Miltiadis Tentoglou, grande favorito della vigilia, si è salvato in extremis con un guizzo degno del Campione Olimpico: 8.25 con 1,2 m/s di brezza in faccia. La norma di qualifica fissata a 8.15 è stata superata anche dal giamaicano Carey McLeod (8.19) e dal cinese Jianan Wang (8.34). Sono entrati in finale anche il cubano Alejandro Parada (8.13), lo svizzero Simon Ehammes (8.13), lo statunitense William Williams (8.13), il giamaicano Tajay Gayle (8.12), il ceco Radek Juska (8.10), lo statunitense Marquis Dendy (8.08), lo svedese Thobias Montler (8.03). Clicca qui per la cronaca della gara.
SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Claudio Stecchi riemerge quando è con le spalle al muro, dopo aver commesso due errori a 5.75, e trova la zampata di grande classe al terzo assalto, superando la misura e meritandosi la qualificazione alla finale. Il toscano, che in stagione si è spinto fino a 5.82, potrebbe essere un outsider per le medaglie: lo svedese Armand Duplantis è il super favorito della vigilia, ma per il podio ci potrebbero essere degli spazi, anche se lo statunitense Christopher Nilsen e il filippino Ernest John Obiena sembrano essere una spanna avanti. Sono 13 gli ammessi all’atto conclusivo, tutti passati con 5.75. Ci saranno anche l’australiano Kurtis Marschall, i polacchi Piotr Lisek e Robert Sobera, il belga Ben Broeders, i cinesi Jie Yao e Bokai HUang, lo statunitense Zach McWhorter, il turco Ersu Sasma, il francese Thibaut Collet. Clicca qui per la cronaca della gara.
TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – La lettone Lina Muze-Sirma sigla la miglior misura (63.50), precedendo l’australiana Mackenzie Little (63.45) e la giapponese Haruka Kitaguchi (63.27 per l’iridata in carica). A seguire l’austriaca Victoria Hudson (62.96), le colombiane Maria Lucelly Murillo (62.72) e Flor Denis Ruiz Hurtado (62.05), l’australiana Kathryn Mitchell (62.10). Accedono in finale anche la lettone Anete Kocina (61.27), la cinese Shiying Liu (60.72), la sudafricana Jo-Ane van Dyk (60.09), la brasiliana Jucilene Sales De Lima (59.76) e l’australiana Kelsey-Lee Barber (59.66).
BATTERIE
200 METRI (MASCHILE) – Arriva la doccia fredda nella mattinata italiana: Filippo Tortu è stato eliminato. Il velocista lombardo si era presentato a Budapest con l’intento di scendere sotto i 20 secondi e qualificarsi alla finale, ma purtroppo si arena al primo turno: quarto posto nella sesta batteria con l’altissimo tempo di 20.46, tre decimi in più rispetto al convincente 20.14 che aveva corso un mesetto fa a Molfetta e che lo aveva proiettato in Ungheria con grandi ambizioni. Il Campione Olimpico della 4×100 chiude alle spalle dello statunitense Erriyon Knighton (20.17), del canadese Andre De Grasse (20.28) e del sudafricano Sinesipho Dambile (20.34). E dire che sarebbe bastato un modesto 20.44 per meritarsi il ripescaggio.
Eliminato anche Fausto Desalu, che dopo i problemi fisici avuti di recente non va oltre il sesto posto nella prima batteria con lo stagionale di 20.49. Il lombardo ha sofferto per l’intera gara, non trovando mai il guizzo dei giorni migliori nella serie vinta dal britannico Zharnel Hughes con un eccellente 19.99, miglior crono del turno. Tutto facile per lo statunitense Noah Lyles, fresco Campione del Mondo sui 100 metri e grande favorito per la tripletta consecutiva sul mezzo giro di pista (20.05 oggi). Buon 20.01 per l’altro americano Kenneth Bednarek, 20.08 per il canadese Aaron Brown, 20.22 per il botswano Letsile Tebogo (l’argento sui 100 è il principale contendente di Lyles), 20.15 per il sudafricano Luxolo Adams. Clicca qui per la cronaca della gara.
200 METRI (FEMMINILE) – Dalia Kaddari si qualifica alle semifinale chiudendo la propria batteria al quarto posto con il tempo di 22.67. La velocista sarda ha firmato lo stagionale e si è fermata ad appena tre centesimi dal proprio personale. Si tratta del secondo tempo di ripescaggio. Buona gara per l’azzurra che supera il turno con personalità, correndo in maniera accorta il mezzo giro di pista e conservando le energie per un buon finale. La nostra portacolori ha chiuso alle spalle della britannica Dina Asher-Smith (22.46), dell’ivoriana Maboundou Koné (22.55) e della statunitense Kayla White (22.62).
La statunitense Sha’Carri Richardson ha firmato il miglior tempo del turno. La Campionessa del Mondo dei 100 metri ha stampato 22.16 (0,7 m/s di vento contrario), precedendo così la connazionale Gabrielle Thomas (22.26) e l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou (22.26). Nessun problema per le giamaicane Natalliah Whyte (22.44), Kevona Davis (22.49) e Shericka Jackson (22.51). Avanzano agevolmente anche le britanniche Daryll Neita (22.39) e Dina Asher-Smith (22.46). Clicca qui per la cronaca della gara.
800 METRI (FEMMINILE) – La statunitense Nia Akins firma il miglior tempo (1:59.19) davanti all’etiope Habitam Alemu (1:59.36) e all’australiana Catriona Bisset (1:59.46). In scioltezza anche la britannica Keely Hodgkinson (1:59.53) e la statunitense Athin Mu (1:59.59), grande favorita della vigilia. Timbrano il cartellino anche l’ugandese Halimah Nakaayi (1:59.68) e la kenyana Mary Moraa (1:59.89). Eloisa Coiro si è qualificata alle semifinali con l’ultimo tempo di ripescaggio: quinto posto nella seconda batteria con il tempo di 2:00.36 e pass per il turno successivo. Eliminata Elena Bellò, quinta nella prima in 2:01.38. Clicca qui per la cronaca della gara.
Foto: Grana/FIDAL