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Atletica, Noah Lyles favorito per la doppietta 100-200. E sogna persino di superare Bolt…

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Noah Lyles

Noah Lyles si è laureato Campione del Mondo sui 100 metri, trionfando a Budapest con un magistrale 9.83 (vento nullo). Lo statunitense ha giganteggiato in finale, recuperando la partenza fulminea di Christian Coleman ed emergendo nel finale, battendo per cinque centesimi il botswano Letsile Tebogo e il britannico Zharnel Hughes. Un successo perentorio per il fuoriclasse americano, che ha eguagliato la miglior prestazione mondiale stagionale ed è emerso nella gara regina, particolarmente equilibrante e che è andata in scena senza la presenza del Campione del Mondo uscente e del Campione Olimpico (Fred Kerley e Marcell Jacobs).

Noah Lyles si era presentato a Budapest annunciando temponi ai limiti dello spaziale, dichiarando di volere correre i 100 in 9.65 (ad appena sette centesimi dal record del mondo di Usain Bolt). Il successo odierno è giunto con un crono di spessore, ma lontano da quella sparata di qualche giorno fa. Il 26enne si era però esposto maggiormente sui 200 metri, distanza su cui ha vinto gli ultimi due titoli iridati e il bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020: aveva dichiarato un surreale 19.10, ovvero il nuovo record del mondo, 9 centesimi meglio della storica prestazione di Usain Bolt.

Noah Lyles è chiaramente il grande favorito per l’apoteosi sul mezzo giro di pista. Sarebbe il terzo sigillo consecutivo sulla distanza, ma la missione non sarà così semplice perché il nuovo Imperatore della velocità globale sarà chiamato a una nuova sfida stellare con Letsile Tebogo. I due si erano già fronteggiati un mesetto fa in Diamond League a Londra: l’americano si impose con un superbo 19.47, battendo l’africano per tre centesimi.

Sarà uno spalla a spalla vibrante che ci terrà compagnia per la parte centrale di questi Mondiali, ma attenzione a non sottovalutare l’altro statunitense Erriyon Knighton. L’ultimo atleta a firmare la doppietta nello sprint in ambito iridato fu proprio Usain Bolt a Pechino nel 2015, quando su entrambe le distanze regolò lo statunitense Justin Gatlin. Il record di titoli mondiali in carriera appartiene a Bolt, che firmò un poker consecutivo da Berlino 2009 a Pechino 2015. Due sigilli a testa per gli statunitensi Calvin Smith (1983-1987) e Michael Johnson (1991-1995).

Foto: Lapresse

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