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Atletica, Noah Lyles insiste: “Batto il record del mondo sui 200: sarò più veloce di Bolt ai Mondiali”. Corrida a Budapest

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Noah Lyles

Noah Lyles si è laureato Campione del Mondo sui 100 metri, correndo un imperiale 9.83 con vento nullo a Budapest. Il fuoriclasse statunitense si è scatenato sul rettilineo di Budapest, recuperando Christian Coleman e trionfato con cinque centesimi di vantaggio nei confronti del botswano Letsile Tebogo e del britannico Zharnel Hughes. Un sigillo perentorio per il 26enne, poi scoppiato in lacrime sul gradino più alto del podio.

Noah Lyles si è tolto qualche sassolino dalla scarpa con le dichiarazioni rilasciate dopo il trionfo nella gara regina dei Mondiali 2023 di atletica leggera: “Avevano detto che era impossibile. Avevano detto che non sarei stato in grado. Grazie al cielo però lo sono stato. Ho dovuto ingoiare tanti bocconi amari, specie sui 100. Ero andato ai Trials americani col Covid e ho vinto il bronzo, ma tante persone non mi avevano nemmeno considerato. Io sapevo quel che dovevo fare e so quello che devo fare qui. Sono venuto qui per tre ori. Uno è andato, gli altri due arriveranno“.

Il già due volte Campione del Mondo dei 200 metri ha rilanciato in vista del mezzo giro di pista, ripetendo le stesse dichiarazioni garibaldine che aveva rilasciato un paio di settimane fa: “I 100 metri erano la parte più difficile, ma ormai sono già storia. Adesso mi divertirò con l’evento che mi piace di più. Nessuno merita questo titolo più di me. Sono preparato per correre i 200 in meno di 19.19“. Nei fatti ha affermato che batterà il record del mondo di Usain Bolt, ormai vecchio di undici anni. Davvero sfreccerà su quei tempi? Qualche settimane fa aveva promesso un esagerato 19.10, mentre sui 100 aveva pronostico un 9.65.

Foto: Lapresse

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