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Atletica, parlano le azzurre della 4×100. “Quarto posto dolcissimo, possiamo sognare in grande nel 2024”
Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese completano una due-giorni da urlo e portano a casa un risultato storico, regalando all’Italia il miglior piazzamento di sempre ad un Mondiale nella staffetta femminile 4×100 metri. Le azzurre, dopo aver stabilito ieri in semifinale il nuovo record nazionale in 42″14, hanno chiuso in quarta posizione la finale iridata di Budapest in 42″49, ai piedi di un podio occupato nell’ordine da Stati Uniti, Giamaica e Gran Bretagna.
“È un quarto posto dolcissimo ma allo stesso tempo ci lascia quel qualcosa che ci piace e che ci fa dire di dover fare meglio l’anno prossimo. Dobbiamo scalare, siamo cresciute, lasciamo stare questo quarto posto che ci piace, ma vogliamo qualcosa in più. Il quarto posto ci spinge a fare qualcosa di più nel 2024. È un lavoro di squadra, le prime due gare della stagione non erano andate bene, ma al momento giusto è uscito il risultato che ci meritavamo“, dichiara Dosso alla Fidal dopo aver disputato una buonissima frazione inaugurale.
Ottimo Mondiale per la duecentista Kaddari, schierata in seconda frazione: “Il quarto posto ci piace ma la medaglia arriverà, sono più che certa. Se ce l’avessero detto l’anno scorso non ci avremmo mai creduto, siamo quarte al mondo e dobbiamo essere più che fiere di questo grandissimo risultato. Dobbiamo essere orgogliose di questo risultato, ci aspetteranno grandi cose“.
Nuove consapevolezze e obiettivi sempre più ambiziosi per Bongiorni: “È incredibile essere quasi tristi di aver fatto 42.49 oggi, però ieri abbiamo fatto una cosa spaziale e lo avete visto da tutte le mie facce. Abbiamo fatto qualcosa di incredibile che ci fa sognare in grande e non vediamo l’ora dell’anno prossimo con gli Europei in casa e le Olimpiadi a Parigi. Possiamo sognare in grande e questa trasferta ce lo ha dimostrato. Adesso si torna a lavorare a testa bassa per qualcosa di ancora più grande. È incredibile pensare che siamo quarte al mondo. Le prime tre squadre hanno tutte dei mostri sacri in squadra, almeno una finalista, ma per noi ha funzionato il quartetto. Anche se possiamo ancora crescere dal punto di vista individuale, come squadra ci siamo e vogliamo lottare anche nella prossima stagione per sognare qualcosa di ancora più grande“.
Così invece Pavese, che ha chiuso alla grande anche la staffetta odierna contenendo il recupero di Polonia e Germania nonostante un risentimento muscolare: “Sono super contenta di questo quarto posto, c’è un piccolo rammarico ma fa niente. Comunque siamo una grandissima squadra, veramente. Siamo un gruppo super, c’è un’energia pazzesca e prima di partire avevamo una carica a livelli incredibili. Peccato solo per questo fastidio al bicipite femorale che non mi ha permesso di correre bene gli ultimi cinquanta metri, ma vuol dire che ci rifaremo l’anno prossimo”.
Foto: Lapresse