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Atletica, Simone Barontini accarezza la finale ai Mondiali! Personale sugli 800 con Tecuceanu
Simone Barontini ha disputato una splendida semifinale sugli 800 metri ai Mondiali 2023 di atletica leggera ed è andato vicinissimo alla qualificazione all’atto conclusivo. Il marchigiano ha interpretato benissimo la propria serie, modificando anche il proprio abituale stile di corsa e piacendo per la caparbietà mostrata sulla pista di Budapest: è partito in maniera accorta e alla campana era in ultima posizione, comunque attaccato al gruppo che tirava un ritmo di rilievo, ma a metà del secondo giro si è esaltato operando quattro sorpassi all’esterno e buttandosi nella mischia per il passaggio del turno, poi sul rettilineo finale ha stretto i denti e ha chiuso al quinto posto con il tempo di 1:44.34.
Il 24enne ha abbattuto il proprio personale di 16 centesimi (1:44.50 siglato un mesetto fa a Molfetta), ha chiuso al quinto posto a quattro centesimi dal francese Yanis Meziane e si è fermato a 11 centesimi dal secondo tempo di ripescaggio siglato dal britannico Ben Pattison (1:44.23, terzo nella prima batteria): l’accesso all’atto conclusivo non era così lontano per il concittadino di Gianmarco Tamberi, il primo a complimentarsi con il mezzofondista. Simone Barontini ha dimostrato davvero di essere cresciuto enormemente e deve ripartire da questo risultato perché ci sono tutte le carte in regola per compiere un ulteriore salto di qualità.
Anche Catalin Tecuceanu ha firmato il personale, chiudendo in 1:44.79 (quattro centesimi limati al crono dei Mondiali 2022) al quarto posto nella seconda semifinale. L’azzurro è progredito sensibilmente negli ultimi mesi, ha rivisto il proprio tipo di corsa, è migliorato tra i 400 e 600 metri dove era solito staccarsi e nel finale risulta ancora incisivo. Il miglior tempo assoluto è del kenyano Emmanuel Wanyonyi (1:43.83), che ha preceduto lo spagnolo Adrian Ben (1:43.92). Sulla carta sono i due favoriti della vigilia, ma attenzione al canadese Marco Arop (1:44.02) e all’algerino Slimane Moula (1:43.93).
Foto: Lapresse