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Atletica, Zane Weir scatenato ai Mondiali: 2° in qualifica con super misura, vola in finale con Leonardo Fabbri
Zane Weir e Leonardo Fabbri si sono qualificati alla finale del getto del peso ai Mondiali 2023 di atletica leggera. I due azzurri hanno staccato il biglietto per l’atto conclusivo a Budapest in due modi completamente diversi: l’italo-sudafricano ci è riuscito con una sublime bordata da 21.82 metri piazzata al secondo tentativo (dopo un iniziale 20.81) e valsagli addirittura la seconda posizione; il toscano ha sudato freddo dopo un opaco 19.41 e un nullo, ma poi si è ricomposto ed è riuscito a spingersi fino a 20.74. Zane Weir ha abbondantemente superato la norma di qualifica fissata a 21.40 metri, Leonardo Fabbri ha chiuso al dodicesimo e ultimo posto utile per passare il turno (appena sei centimetri meglio del nigeriano Chukwuebuka Cornnell Enekwechi, primo degli esclusi).
Si è gareggiato in condizioni meteo non ideali: la gara è stata posticipata di un’ora a causa del maltempo e la pedana è stata progressivamente asciugata, dopo che nel riscaldamento si era provato sul bagnato. Zane Weir si è confermato in uno stato di forma davvero strepitoso, dopo aver tuonato un imperiale 22.15 metri a Vicenza una decina di giorni fa. Il Campione d’Europa Indoor sembra avere tutte le carte in regola per puntare a un risultato da sogno nella finale che andrà in scena questa sera. Il 27enne ha siglato la quarta misura della carriera nella mattinata odierna, inferiore soltanto al già citato personale di 22.15, al 22.06 con cui ha conquistato il titolo indoor cinque mesi fa e al 21.99 del 2022.
L’allievo di Paolo Dal Soglio, già quinto alle Olimpiadi di Tokyo 2020, è stato uno dei sette uomini capaci di andare oltre il prefissato 21.40 per accedere di diritto alla finale. Meglio di lui ha fatto lo strepitoso brasiliano Darlan Romani, Campione del Mondo indoor autore di 22.37. Alle sue spalle si sono piazzati il neozelandese Tom Walsh (21.73), gli statunitensi Joe Kovacs (21.59 per uno dei favoriti in ottica podio) e Payton Otterdahl (21.54), il neozelandese Jacko Gill (21.49) e il superfavorito della vigilia, ovvero lo statunitense Ryan Crouser (il primatista mondiale, Campione Olimpico e detentore del titolo iridato, ha chiuso in 21.48).
Leonardo Fabbri, anch’egli allenato da Paolo Dal Soglio, si è salvato per il rotto della cuffia. Il vincitore del Golden Gala, che in stagione si era spinto fino a un eccellente 21.84 a Vicenza, ha faticato a trovare il feeling con la pedana, ma poi ha sparato il colpo di lusso utile per continuare a sognare in grande. Questa sera occorrerà inevitabilmente andare oltre i 22 metri per provare a salire sul podio. In finale rivedremo anche il croato Filip Mihaljevic (21.10), il serbo Armin Sinancevic (20.92), il giamaicano Rajindra Campbell (20.83) e l’egiziano Mostafa Amr Hassan (20.81). Da annotare l’eliminazione del quotato statunitense Josh Awotunde (bronzo a Eugene, solo 20mo con 19.98), del ceco Tomas Stanek (16mo con 20.41) e dei polacchi Konrad Bukowiecki (19.21) e Michal Haratyk (19.51).
Foto: Lapresse