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ATP Cincinnati 2023, Jannik Sinner: “Toronto mi ha dato fiducia, le mie aspettative crescono”

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Jannik Sinner

Da Toronto a Cincinnati, con vista su New York. Si può riassumere in questo modo il momento di Jannik Sinner. L’azzurro, dominatore del Masters 1000 canadese (vinto in finale contro de Minaur con il punteggio di 64 61) si rimbocca le maniche in vista del torneo dell’Ohio, avendo però bene in mente che il momento clou della sua estate arriverà nel torneo del Grande Slam di fine agosto.

Salutata Toronto, il numero 6 del mondo ha voluto fare il punto della situazione del suo percorso: “È davvero un bellissimo momento per la mia carriera. La vittoria di Toronto è una buona iniezione di fiducia, soprattutto in vista degli US Open. Ora testa a Cincinnati, ben sapendo che sarà dura, perché non c’è molto tempo per adattarsi, ma chiederemo di iniziare mercoledì. Se tutto va bene, posso partire nel mio percorso a partire da metà settimana in modo da allenarmi qualche volta prima dell’esordio, cercando di essere pronto per quel torneo”. 

Lo sguardo dell’altoatesino è già ben mirato verso Flushing Meadows. “Dopo Cincinnati ci prepareremo al meglio per lo Slam newyorkese. Vediamo quali cose positive potrà darmi la vittoria canadese. Sento che sicuramente la fiducia sarà un po’ più alta, ma anche le mie aspettative. Vedremo come andrà in futuro. Giocare sempre al massimo è impossibile e il servizio non è ancora come lo vorrei. Ho fatto un altro step. Vorrei tutto e subito, invece la pazienza nel percorso è importante”.

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Al terzo tentativo, quindi, il nativo di San Candido ha centrato il suo primo successo in un Masters 1000 dopo i due ko di Miami. Match che Jannik Sinner analizza in questo modo: “Sono state sconfitte un po’ diverse. Quando giochi per un trofeo così importante, quando ti ci abitui soprattutto, cerchi sempre di restare calmo mentalmente. Penso che complessivamente stavo facendo meglio rispetto alle due precedenti finali Masters 1000. Ero molto concentrato sul mio gioco, su quello che dovevo fare e mi sentivo come se lo stessi facendo nel modo giusto. Quindi sono molto felice”.

Il numero 1 italiano prosegue nel suo racconto e si concentra su un punto ben specifico: “Ho iniziato a crederci dall’anno scorso, perché sentivo di avere il livello per andare più in là in ogni torneo. E credo di averlo dimostrato, specialmente quest’anno, raggiungendo alcune semifinali e finali in momenti importanti e in competizioni prestigiose. Ad Alcaraz non mando nessun messaggio, proseguo per la mia strada. Se guardo troppo gli altri, non mi concentro su me stesso. E invece devo essere bravo a lasciare fuori ogni pensiero extra. A Toronto ho vinto perché sono rimasto tranquillo: l’errore del Roland Garros non lo commetto più, ho imparato in fretta”.

Foto: LaPresse

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