Senza categoria

ATP Cincinnati, Novak Djokovic: “Una delle partite più emozionanti della mia carriera, Alcaraz è impressionante”

Pubblicato

il

Una prestazione pazzesca in una Finale incredibile. Dopo quasi 4 ore di gioco, Novak Djokovic ha piegato la strenua resistenza dello spagnolo Carlos Alcaraz nella Finale del Masters1000 di Cincinnati. Con il punteggio di 5-7 7-6 (6) 7-6 (4), Nole è stato in grado di rimontare, dopo essersi trovato sotto di un set e anche di un break nel secondo parziale.

Una partita spettacolare, condizionata anche dalle temperature che hanno fatto soffrire i giocatori, soprattutto il serbo. Djokovic, però, è stato in grado risalire la china, riuscendo ad assorbire il colpo di non aver sfruttato alcune palle match nella terza frazione prima dei tie-break decisivo. Per l’asso nativo di Belgrado si tratta del 39° 1000 in carriera.

Questa è stata una delle partite più emozionanti e mentalmente/fisicamente difficili che abbia avuto nella mia carriera. È stato una specie di otto volante. Non credo di aver giocato tanti match come questo nella mia vita. Forse si possono fare dei paragoni con la Finale contro Nadal agli Australian Open 2012. Quanto accaduto nel terzo set, specie sulla palla match in mio favore sul 5-3, è stato un po’ la cartina di tornasole della partita“, ha raccontato il n.2 del mondo in conferenza stampa.

Non potevano mancare considerazioni sul suo avversario, Alcaraz, che lo aveva battuto recentemente nella Finale a Wimbledon: “Non mi sorprende più quello che fa in campo, ma è impressionate il modo in cui riesca a giocare ad altissimo livello i punti più importanti delle partite, come sia in grado di gestire la pressione. E’ incredibile per un ragazzo che ha solo 20 anni. Quando mi confronto con lui, mi fa tornare indietro nel tempo alle sfide contro Rafa dove ogni punto era una battaglia. Tutte le partite che abbiamo giocato contro sono state di questo livello“.

Parlando poi della sfida nello specifico, Djokovic ha sottolineato un aspetto: “Non ho servito bene, le condizioni erano difficili per il caldo, ma è necessario adattarsi e trovare delle soluzioni. Mi rende orgoglioso il modo in cui sono riuscito a vincere, nonostante essermi trovato in una condizione di grande svantaggio contro un tennista come Carlos. Ho disputato alla fine un tie-break molto solido in una sfida fantastica tra alti e bassi“.

Foto: LaPresse

Exit mobile version