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ATP Toronto 2023, Jannik Sinner contro Tommy Paul: il servizio sarà il termometro per l’altoatesino

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Jannik Sinner

Nella nottata italiana Jannik Sinner affronterà nella semifinale del Masters1000 di Toronto l’americano Tommy Paul. La posta in palio è decisamente alta e, guardando la classifica, l’altoatesino parte con i favori del pronostico. Tuttavia, per il gioco messo in mostra nel corso del torneo canadese, Paul ha fatto vedere le cose migliori, con una varietà dei colpi tale da sconfiggere il n.1 del mondo, Carlos Alcaraz, nei quarti di finale.

In tutto questo, nell’economia del gioco di Sinner, c’è un aspetto ormai diventato imprescindibile: l’efficienza con la prima di servizio. Il colpo non ha un rendimento costante, come la partita contro il francese Gael Monfils ha dimostrato. Nel primo set, il migliore relativamente a questo fondamentale, Jannik ha messo in campo il 67% di prime, con il 77% dei quindici raccolti, mentre nel terzo parziale solo il 37% è stato messo in campo. Nell’ultima frazione, però, l’italiano ha vinto il 100% dei quindici.

Pertanto, la battuta può dare un po’ il termometro della situazione per 21enne nostrano che, mettendo un buon numero di prime in campo e in maniera efficiente, può giocare più vicino alla riga di fondo e imporre le proprie accelerazioni. Nella sfida contro Paul questo sarà fondamentale.

Come è noto, l’altoatesino, dopo l’eliminazione prima del tempo di Parigi, ha lavorato su una nuova tecnica, ovvero quella del foot-up: servizio con l’avvicinamento dei piedi. Un movimento più fluido e adatto alle caratteristiche di Sinner, rispetto al foot-back che richiedeva più potenza dal punto di vista muscolare. Tuttavia, nei momenti di tensione, è evidente che anche questa modifica non dia a Jannik le garanzie necessarie. In buona sostanza, bisognerà trovare il giusto mix tra aspetti tecnici e mentali per venire a capo di una partita complicata.

Foto: LaPresse

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