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ATP Toronto, Jannik Sinner vince in due set il derby con Berrettini e accede agli ottavi
Il primo derby italiano è di Jannik Sinner. Il numero 8 al mondo si porta a casa la sfida con Matteo Berrettini, valida per il secondo turno dell’ATP Masters1000 di Toronto, con il punteggio di 6-4 6-3. Una partita in cui il romano, soprattutto nel primo set, ha fatto vedere ottime cose, pagando però due giochi in cui ha perso il controllo prima del servizio in chiusura del primo set e poi del dritto in apertura del secondo. Così l’altoatesino, dopo una prima frazione di sofferenza, è riuscito a portarsi a casa la partita, attendendo Andy Murray agli ottavi. Rimane però una buona dimostrazione per il tennista capitolino, che dimostra di aver imboccato la strada giusta per tornare al top.
La prima frazione vede Matteo assai più brillante rispetto a Jannik, che inizia subito in salita, annullando due palle break e vedendosi annullate due chance con il romano che si appella a San Servizio. Il quinto gioco è un’agonia ma anche una dimostrazione di forza di Sinner, che annulla cinque palle break rimontando da 0-40 ed offrendo anche un paio di colpi niente male, come un passante dopo un braccio di ferro davvero duro ed un ace di seconda. Nel momento meno atteso, arriva il blackout al servizio di Berrettini, quando arriva il primo doppio fallo della partita e qualche seconda di troppo. Gran risposta di Sinner sul set point, il romano affossa il dritto ed è 6-4.
L’aver perso il set in questo modo si ripercuote un po’ nell’animo di Berrettini, che inizia a perdere certezze. Soprattutto con il dritto: quattro errori da parte sua e Sinner, bravo sempre a disinnescare il servizio avversario, ringrazia e vola sul 3-0, sublimando un parziale di 21 punti a 5. Si gioca sul servizio di Jannik, arriva un momento di difficoltà nel quinto gioco ma, come sul 4 pari del primo set, se la cava grazie al servizio. Il numero 8 al mondo appare più sciolto e, nell’ultimo game, chiude con due ace ed un ottimo gioco a rete, sublimando la sua predominanza nella frazione.
Buonissima resa al servizio per Sinner, che chiude con 10 ace e due doppi falli, gli stessi di Matteo, mettendo in campo il 65% di prime, con 34/41 con la prima e 12/22 con la seconda. A fare la differenza è il confronto tra vincenti ed errori non forzati: Jannik chiude con un lusinghiero 23-15, mentre dall’altra parte Berrettini paga il 18-26 finale.
Foto: LaPresse