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ATP Toronto 2023, Lorenzo Sonego lotta per un set poi cede ad Andy Murray
Restano quattro gli italiani al secondo turno del Masters 1000 ATP di Toronto 2023: sul cemento outdoor canadese, infatti, Lorenzo Sonego lotta per un set poi cede allo scozzese Andy Murray, che si impone con lo score di 7-6 (3) 6-0 in due ore ed otto minuti ed al secondo turno se la vedrà con uno tra il canadese Felix Auger-Aliassime, numero 10, ed il qualificato australiano Max Purcell.
Nel primo set la battaglia è delle più aspre, tanto che il parziale si risolve al tie break dopo un’ora e 27 minuti: Murray si procura un break point sia nel terzo che nel quinto game, ma non li sfrutta, e lo stesso fa nel quarto gioco Sonego. L’equilibrio dura fino all’ottavo game, sul 4-4, poi pare potersi spezzare sia nel nono gioco, quando l’azzurro deve salvare un terzo break point, sia, soprattutto, nel decimo, quando Sonego vola sul 15-40 e si procura due set point consecutivi, che però lo scozzese annulla. Il tie break appare il giusto epilogo, e l’italiano parte meglio, portandosi subito sul 2-0, ma da quel momento per l’azzurro si spegne la luce e Murray è bravo ad approfittarne, infilando sei punti consecutivi e procurandosi quattro set point. Il secondo è quello buono, e sul 7-3, dopo 87 minuti, cala il sipario sul primo set.
La seconda frazione si apre con Murray che dal 40-15 si fa trascinare ai vantaggi, ma lo scozzese tiene la battuta senza concedere palle break. Quelle che invece concede Sonego, con Murray che, a differenza del primo parziale, è cinico nello sfruttare: strappo a 15 nel secondo gioco e poi a 30 sia nel quarto che nel sesto game. L’azzurro è incapace di fare troppo male in risposta allo scozzese, che così chiude la contesa con un inatteso, per quanto visto nella prima frazione, 6-0 in 41 minuti.
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Le statistiche, inficiate da un secondo set molto poco battagliato, pendono tutte dalla parte dello scozzese, che vince 82 punti contro i 59 di Sonego, con Murray che fa meglio dell’azzurro sia in termini percentuali che assoluti di punti conquistati sia con la prima in campo (70% contro 56%), sia con la seconda (67% contro 48%). Letale il britannico sulle palle break nel secondo set dove fa registrare un perfetto 3/3, mentre nella prima frazione entrambi i tennisti avevano mancato 3 occasioni.
Foto: LaPresse