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ATP Toronto, Matteo Berrettini: “Sto assaporando le vecchie sensazioni, mi sento bene in campo”

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Avere il piacere di giocare. C’era non poca curiosità su come Matteo Berrettini si sarebbe presentato al via del Masters1000 di Toronto. Per tutta una serie di ragioni, il romano non era mai riuscito a vincere una partita in questo torneo e il modo in cui si è imposto contro il francese Gregoire Barrere nel primo turno ha rafforzato l’idea di un tennista ritrovato e in continuità con quanto si era notato a Wimbledon.

Il classe ’96 del Bel Paese, come ammesso in una lunga intervista concessa a Walter Veltroni (Corriere della Sera), ha vissuto un periodo di buio e il pensiero del ritiro lo aveva sfiorato non poche volte per i tanti problemi fisici e la pochissima fiducia nel suo tennis. Il tutto è stato ulteriormente aggravato dal vespaio mediatico in cui è stato coinvolto, vista la sua relazione con la soubrette Melissa Satta, descritta come una distrazione per le sue prestazioni sportive.

Tuttavia, quanto accaduto sull’erba di Londra, con quegli ottavi di finale raggiunti in maniera sorprendente, ha ridato fiducia all’uomo e al tennista. Ecco che la sfida odierna contro Jannik Sinner, derby molto atteso, è decisamente interessante.

Poco dopo la partita vinta contro Barrere, Matteo ha dato conferma sul suo status psicofisico in crescendo: “Mi sento bene, sto assaporando vecchie sensazioni. Tornare a giocare con buona continuità è qualcosa che mi mancava e abituarsi a viaggiare e a giocare, vincendo partite, è qualcosa di cui avevo bisogno. Mi piace quello che faccio e sto meglio anche con me stesso. Mi godrò quello che farò in campo“, ha dichiarato il romano.

Foto: LaPresse

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