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Basket, cosa cambia all’Italia con la sconfitta delle Filippine? Gli scenari per prima e seconda fase

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Melli

Il Mondiale di basket per l’Italia è diventato terribilmente in salita dopo l’imprevista (ma non del tutto sorprendente) sconfitta contro la Repubblica Dominicana, compagine che aveva estromesso dalla rassegna iridata l’Argentina vice-campione in carica. Nel successivo match del gruppo A i padroni di casa delle Filippine si sono arresi per 80-70 all’Angola: un risultato che ha ulteriormente mischiato le carte.

COSA CAMBIA PER L’ITALIA NELLA PRIMA FASE CON LA SCONFITTA DELLE FILIPPINE

È un’ipotesi che non vorremmo contemplare, eppure si è creata una situazione in cui gli azzurri potrebbero avanzare alla seconda fase anche perdendo due partite su tre. Ciò accadrebbe nel caso in cui l’Angola ceda alla Repubblica Dominicana e la selezione tricolore venga superata dagli asiatici con uno non superiore ai 12 punti.

Chiaramente uno scenario del genere comprometterebbe definitivamente ogni velleità di accedere ai quarti di finale, perché il regolamento prevede che le squadre qualificate per la seconda fase si portino dietro tutti i risultati accumulati nel girone iniziale, anche contro le avversarie eliminate.

Esiste anche la possibilità che la Repubblica Dominicana venga eliminata al primo turno. È necessario che Towns e compagni perdano con 10 o più punti di scarto contro l’Angola e, contemporaneamente, l’Italia sconfigga le Filippine. Si tratterebbe probabilmente dello sviluppo più favorevole in assoluto per i nostri portacolori, sebbene di difficile realizzazione.

GLI SCENARI VERSO LA SECONDA FASE

L’obiettivo dell’Italia in questo Mondiale resta la qualificazione per i quarti di finale, ma a questo punto si è decisamente complicato. Per farlo occorrerà sconfiggere la Serbia per la terza volta in altrettanti anni. Attenzione: non è neanche detto che sia sufficiente. Non va escluso infatti che Italia, Serbia e Dominicana concludano la seconda fase con quattro vittorie ed una sconfitta a testa. In quel caso la discriminante sarebbe rappresentata dalla differenza canestri negli scontri diretti (classifica avulsa) e, in caso di ulteriore parità, dal numero di punti realizzati tra le compagini in questione. Dunque l’Italia potrebbe anche ritrovarsi a dover sconfiggere la Serbia con un determinato margine di punti, a meno che Bogdanovic e compagni non rifilino 10 o più punti di scarto alla Dominicana. Se invece i caraibici dovessero a sorpresa battere anche la Serbia, allora quello tra gli azzurri e la nazionale allenata da Pesic diventerebbe un autentico spareggio da dentro o fuori. Il tutto considerando anche la variabile Porto Rico che potrebbe ulteriormente mutare gli scenari e, magari, entrare a sua volta in corsa per la qualificazione ai quarti.

Foto: Lapresse

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