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Basket, Italia-Serbia aperitivo di Mondiale: si scopriranno davvero le carte? Tante assenze tra i balcanici

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Simone Fontecchio

Sfida con vista Mondiale 2023 all’OAKA Arena di Atene (Grecia) tra Italia e Serbia nel Torneo dell’Acropolis (palla a due alle 18:45 ora italiana). La partita di oggi si presenta come autentico ‘aperitivo’ di quello che potrebbe accadere al Mondiale tra poche settimane in Asia.

Facciamo un passo indietro per spiegare brevemente la situazione: nella prima fase l’Italia ha pescato il gruppo A con Angola, Repubblica Dominicana e Filippine; la Serbia, invece, si ritrova nel gruppo B con Cina, Sud Sudan e Porto Rico (avversario della prossima amichevole degli Azzurri in programma domenica 13 Agosto alle 21:00 a Ravenna). Le migliori due classificate di ogni girone passano alla seconda fase – sempre a gironi – in cui si portano dietro i punti conquistati in quella precedente: il gruppo dell’Italia s’incrocerà proprio con quello della Serbia, quindi le probabilità che le due rappresentative si ritrovino nello stesso raggruppamento sono altissime.

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A questo punto, concentrandoci sulla partita di quest’oggi di Atene, il dilemma sorge spontaneo: Italia e Serbia giocheranno a viso aperto oppure non scopriranno tutte le carte? Bisogna sempre tenere a mente che entrambe le squadre – così come tutte le altre impegnate al Mondiale 2023 – in questo periodo si trovano in piena preparazione, cercando di mettere più benzina possibile nelle gambe attraverso test amichevoli per farsi trovare pronti al via della rassegna iridata tra meno di venti giorni. I commissari tecnici stanno quindi osservando con attenzione le prestazioni dei propri giocatori, iniziando a definire quello che potrebbe essere il roster dei dodici selezionati che andrà a rappresentare il proprio Paese alla rassegna iridata.

Italia-Serbia, però, non è mai una partita banale – anche se si tratta di una sfida amichevole come quella di quest’oggi. Detto ciò, il test è sicuramente importante per gli Azzurri per verificare la propria condizione contro una sfidante diretta al Mondiale (ma il discorso si può ritenere valido anche per il confronto di giovedì sera contro la Grecia padrone di casa, nonostante manchi ancora la star Giannis Antetokoumpo). Il CT Gianmarco Pozzecco può ritenersi finora soddisfatto delle prestazioni fornite dai suoi ragazzi nelle prime uscite in preparazione al Mondiale: due vittorie in entrambe le partite disputate contro Turchia e Cina nella Trentino Basket Cup. Le risposte positive sono arrivate sia dal gruppo oramai consolidato dei veterani (Melli, Fontecchio, Capitan Datome) ma anche dai giovani innesti (Spagnolo, Procida, Diouf) che si sono messi bene in mostra agli occhi del Commissario Tecnico. Ora però c’è la possibilità di alzare ulteriormente l’asticella contro una coppia di Nazionali di alto livello: l’allenatore friulano dovrà meditare se far ruotare tutti i giocatori a disposizione oppure puntare su possibili scelte in ottica iridata.

La Serbia si presenta alla vigilia del Torneo dell’Acropolis – ma anche del Mondiale – con un roster sicuramente di qualità, ma dove si notano subito assenze importanti. A cominciare da Nikola Jokic: il centro dei Denver Nuggets Campioni in NBA, infatti, non è stato convocato dal CT Pesic. Insieme a Jokic non figurano nella lista dei convocati nemmeno Vasilije Micic – bi-Campione d’Europa con l’Efes Istanbul nel biennio 2021-2022 – oppure un temibile terminale offensivo come Vladimir Lucic (Bayern Monaco). L’allenatore serbo ex Virtus Roma, d’altra parte, non è nuovo a fare tagli di questo genere: basti pensare che ad EuroBasket 2022 non convocò un fuoriclasse del calibro di Milos Teodosic, che da poche settimane ha firmato per la Stella Rossa Belgrado lasciando così la Virtus Bologna. Nonostante le assenze non mancano però i campioni che proveranno a trascinare la squadra: Bogdan Bogdanovic (Atlanta Hawks), Nenad Nedovic (ex Olimpia Milano), Filip Petrusev e Nicola Jovic (vice-Campione in NBA con i Miami Heat).

In conclusione riproponiamo quindi il dilemma: Italia e Serbia, quest’oggi, scopriranno davvero tutte le carte oppure no? giocheranno a viso aperto oppure non scopriranno tutte le carte a disposizione? Avremo la risposta a questa domanda tra poche ore, quando la parola passerà al campo! La Serbia sa di trovarsi fronteggiare una delle ‘bestie nere’ degli ultimi anni, anche se si tratta di un match amichevole…

Credit: Ciamillo

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