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Basket, l’Italia dovrà battere le Filippine per avanzare. Per i quarti servirà una nuova impresa con la Serbia
La prospettiva che in pochi avevano immaginato prima della rassegna iridata si avvera in tutta la propria forza: l’Italia ora è spalle al muro e non può semplicemente sbagliare. Per andare avanti ai Mondiali, gli uomini di Gianmarco Pozzecco dovranno battere le Filippine in un’ultima partita del girone A che si rivela d’improvviso particolarmente complicata.
E lo è non solo per quel che è accaduto in virtù della sconfitta di 5 punti contro la Repubblica Dominicana, ma anche perché gli azzurri si potrebbero inevitabilmente trovare all’interno di un catino infuocato, quello dell’Araneta Coliseum di Quezon City. In breve, soprattutto se i padroni di casa dovessero battere l’Angola, non una sola voce tra le oltre 14.000 disponibili sarebbe in silenzio, perché gli asiatici si troverebbero di fronte una grandissima possibilità.
Con Jordan Clarkson e compagni non sarà facile giocare; se n’è accorta anche la Repubblica Dominicana, che comunque può anche ringraziare il fatto che la superstar filippina abbia lasciato il campo anzitempo per cinque falli nel match d’apertura. Questo fa capire come il raggruppamento che pareva più sbilanciato sta rivelandosi invece un continuo di trappole per tutti, e l’Italia è caduta in pieno in una di esse. Dovrà evitare di cadere nella seconda, per avere la certezza di avanzare.
Certo, una volta raggiunta la seconda fase, il problema maggiore, oltre a battere la seconda dell’altro girone, diventerebbe quello di sconfiggere la Serbia. Va però rimarcato come sostanzialmente metà squadra teoricamente possibile non sia a disposizione di Svetislav Pesic. Rimane da osservare il percorso dei serbi: sì, è stata battuta la Cina, ma è appurato come gli uomini di Sasha Djordjevic, oltre a dipendere dalle lune di Kyle Anderson/Li Kai’er, non abbiano sostanzialmente mostrato margini di competitività per reggere a livelli alti. In sostanza, servono test più seri a questa versione della Serbia, e l’Italia potrebbe essere contemporaneamente il primo e il più importante. In ballo c’è anche una possibilità di avere un quarto di tabellone differente a seconda delle situazioni.
Credit: Ciamillo