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Basket, l’Italia sfida la Rep. Dominicana ai Mondiali. Melli: “Come contro l’Angola”. Procida: “Towns riferimento”

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Giornata di vigilia per l’Italia, che domani (domenica 27 agosto, ore 10.00) affronterà la Repubblica Dominicana nella seconda partita dei Mondiali 2023 di basket. La nostra Nazionale scenderà in campo a Manila (Filippine) dopo aver sconfitto l’Angola nel match d’apertura, mentre i caraibici si sono imposti contro i padroni di asa. L’incontro è fondamentale per le ambizioni degli azzurri: un successo metterebbe nelle condizioni di ambire con maggiori possibilità alla qualificazione ai quarti di finale, mentre una sconfitta costringerebbe a un torneo di rimonta e al quasi sicuro obbligo di battere la Serbia per accedere alla fase a eliminazione diretta.

Si preannuncia un confronto particolarmente ostico per i ragazzi del CT Gianmarco Pozzecco, che dovranno dimostrare più precisione nel tiro da tre e una maggiore fisicità contro un avversario estremamente coriaceo e trascinato da un fuoriclasse NBA del calibro di Karl Anthony Towns. Da tenere in seria considerazione anche il capitano Victor Li, Andres Feliz, Jean Montero e Angel Delgado: questa squadra ha estromesso la blasonata Argentina dalla rassegna iridata. Alla vigilia dell’appuntamento all’Areneta Coliseum (teatro del leggendario incontro di boxe Thrilla in Manila tra Muhammad Ali e Joe Frazier nel 1975), due azzurri hanno parlato attraverso i canali federali.

Nicolò Melli:Siamo contenti per aver vinto una partita per nulla scontata. Nulla è scontato in un Mondiale e si può perdere e vincere contro tutti. Avevamo un po’ di pressione all’inizio ma poi abbiamo portato a casa i due punti. La Repubblica Dominicana è una squadra che ruota attorno ad un singolo giocatore, Towns, e per certi versi mi aspetto un match simile a quello contro l’Angola. Giocheremo contro una formazione fisica e veloce nel ritmo. Dovremo controllare i rimbalzi e non  farli correre. Le qualità di Towns sono note: ha un grandissimo talento, usa bene le mani, trova il canestro facilmente e per la taglia che ha gioca molto da fuori. Dovremo giocare di quadra per contenerlo”.

Gabriele Precida:È stato bellissimo esordire in un Mondiale davanti a più di 20.000 persone in un’atmosfera straordinaria. Non mi aspettavo la chiamata in Nazionale ma allenamento dopo allenamento ho capito che potevo giocare le mie carte per entrare nei 12 per Manila. Lo volevo fortemente. Siamo contenti per aver vinto contro l’Angola ma ora pensiamo alla prossima. Contro i dominicani sarà difficile come se non più della prima partita perché sono una squadra molto atletica e che corre. Towns è il punto di riferimento, ma noi dovremo pensare anche a tutti gli altri e provare a rallentare il loro contropiede”.

Credit: Ciamillo

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