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Biathlon, Hanna Sola: “Dorothea Wierer e altri ci rivogliono in Coppa del Mondo, ma non lo dicono pubblicamente”

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Hanna Sola

Hanna Sola è una delle assenze più pesanti nel contesto del circuito femminile del biathlon. La ventisettenne bielorussa, medaglia di bronzo nella sprint ai Mondiali 2021 e vincitrice di una gara di Coppa del Mondo nel dicembre dello stesso anno, è stata bandita, come tutti i conterranei, dalle competizioni di carattere internazionale dalla fine di febbraio 2022.

Sola, che sfiorò la medaglia olimpica nell’inseguimento di Pechino, ha deciso di fare necessità virtù. Così, a dicembre 2022 è diventata mamma. Ora è tornata ad allenarsi a pieno regime. In vista di cosa, però? La Bielorussia è ancora soggetta all’embargo da parte delle autorità sportive. Dunque, quali sono le prospettive verso il 2023-24?

“Non è facile. Ognuno di noi ha degli obiettivi e ha dei piani da seguire per raggiungerli. Dobbiamo allenarci e non arrenderci. Non possiamo fare niente altro, anche perché un ritorno sulla scena internazionale non è qualcosa che possa essere considerato nel nostro potere” ha detto Sola in un’intervista alla testata “Novosti belarusi” aggiungendo che “tornare a gareggiare con status neutrale non sarebbe un problema. Anche senza bandiera e senza inno, tutti saprebbero da dove arriviamo”.

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Allo stato attuale delle cose, Sola potrebbe ambire al massimo a partecipare alla cosiddetta “Coppa della Sodruzhestvo”, il circuito creato dalla Russia a partire dalla scorsa stagione, aperto a chiunque voglia parteciparvi. Bielorussi compresi. “Il livello non è basso, ho seguito diverse gare lo scorso anno. Però ogni atleta coltiva sin da bambino il sogno di partecipare ai Giochi olimpici, è quello il palcoscenico a cui ognuno ambisce”.

L’intervistatore di Novosti belarusi ha riportato le recenti dichiarazioni di Martin Fourcade, il quale ha detto che “si vergognerebbe della Francia se proibisse a russi e bielorussi di partecipare ai Giochi olimpici di Parigi 2024”. Il biathlon guarda a Milano-Cortina 2026. Se una figura così prominente come il transalpino si spende in una determinata direzione, ci sarà possibilità di un ritorno alla normalità per allora?

Al riguardo, Sola non ha usato mezzi termini. “Le persone con cui ho rapporti non vedono l’ora di rivederci in Coppa del Mondo. Parlo di atlete di altissimo livello come Dorothea Wierer e Ingrid Tandrevold. Probabilmente, non tutti vogliono prendere una posizione pubblica su questo tema. Ognuno persegue i propri interessi. Dico solo che è bello che personaggi come Fourcade parlino apertamente in favore di un nostro ritorno, è un fattore di supporto umano. Ci aiuta a mantenere vive la motivazione e la speranza”.

Foto: La Presse

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