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Calcio femminile, chi allenerà l’Italia al posto di Bertolini? I possibili candidati

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Una sconfitta pesante e un nuovo corso. L’avventura in Nuova Zelanda/Australia 2023 è finita per la Nazionale italiana di calcio femminile. La sconfitta per 3-2 contro il Sudafrica a Wellington è stata letale nel percorso delle azzurre nella fase finale dei Mondiali. E così, dopo l’uscita di scena nella fase a gironi degli Europei dell’anno scorso, la selezione di Milena Bertolini è stata estromessa ancora una volta al primo turno.

Le cose cambieranno, ma questo già lo si sapeva. Bertolini aveva già fatto sapere che l’esperienza mondiale sarebbe stata l’ultima pagina del libro. “Non ha tanta importanza il mio futuro quanto il futuro poi del movimento, che mi auguro che cresca sempre di più, mi auguro di aver lasciato anche un’eredità con questa squadra giovane, che ha fatto un’esperienza importante e che credo che poi il movimento si ritroverà in futuro”, aveva dichiarato ieri ai microfoni della Rai a caldo l’allenatrice.

La domanda che ci si pone è la seguente: chi al suo posto? Alcuni giorni fa, sulla Gazzetta dello Sport, sono stati fatti dei nomi e si parla di rifiuti importanti come quelli di Paolo Nicolato, Andrea Stramaccioni e di Chicco Evani, mentre Attilio Lombardo sembrerebbe indirizzato alla Nazionale U20 maschile. Chi parrebbe maggiormente indiziato per subentrare a Bertolini è Carmine Gautieri, tecnico che non ha esperienza nel calcio femminile, al pari dei tecnici citati a onor del vero, ma in questo caso potrebbero essere le motivazioni a fare la differenza.

Da capire in che modo la guida tecnica della Nazionale femminile potrebbe essere strutturata, soprattutto a livello di staff: dal vice allenatore al resto dell’organigramma. Gautieri, qualora dovesse accettare la sfida, cercherà di mettere sul rettangolo verde tutte le proprie risorse, ricordando la storia di calciatore di ottimo livello (ala destra), alla Roma soprattutto, e da tecnico tra Serie B e C, ispirato dal credo “Zemaniano” nel suo 4-3-3 e con ultima esperienza al Sangiuliano (Serie C).

Serve una scossa a tutto l’ambiente e vedremo se sarà il 53enne, dal carattere istintivo e vivace come quando saltava gli avversari sulle corsie esterne, a dare il via al nuovo corso e a ridestare dal torpore la Nazionale del “Pallone in rosa”.

Foto: LaPresse

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