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Calcio femminile, Milena Bertolini lascia la Nazionale: “Troppo ingenua la ricerca di un capro espiatorio”

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Dopo 6 anni, è ormai giunta al capolinea l’avventura di Milena Bertolini alla guida della Nazionale italiana di calcio femminile. Il suo contratto con la FIGC scade a fine mese e l’allenatrice nativa di Correggio ha affidato ai social un lungo messaggio in cui conferma la conclusione del suo periodo da Commissario Tecnico dell’Italia dopo la recente eliminazione nella fase a gironi dei Mondiali.

Lascio la Nazionale dopo tanti anni e sento di ringraziare la Federazione e Renzo Ulivieri per la grande opportunità che mi hanno concesso. Sono stati anni bellissimi e molto intensi, che porterò sempre con me. Auguro alla Nazionale e a tutto il calcio femminile di crescere e che tutto il movimento torni a muoversi con vigore ed energia“, scrive Bertolini.

Non è mancata poi la risposta alle accuse del gruppo nei suoi confronti dopo la rassegna iridata: “Troppo ingenua e scontata la ricerca di un capro espiatorio. Non scordiamoci che quando si punta il dito verso qualcuno, le altre tre dita della nostra mano guardano verso di noi. Il rischio altrimenti è di giocare la partita contro noi stessi e non con noi stessi e con delle avversarie. Pertanto non sento nessun risentimento e non ho nessun motivo che mi spinga a sentirmi o cercare un colpevole“.

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L’ormai ex C.T. ha poi aggiunto: “Ripenso alla mia storia sportiva lunga più di quarant’anni, densa di esperienze a più livelli, ricca di vissuti, di legami, di condivisioni e di competenze maturate non solo all’interno della scuola di Coverciano, ma all’interno soprattutto di tantissime relazioni. Quell’ancoraggio necessario, quando fuori imperversa la tempesta e tu hai bisogno di afferrarti saldamente“.

Foto: LiveMedia/Ettore Griffoni

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