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Calcio femminile, Mondiali 2023: Svezia-Giappone 2-1, Ilestedt e Angeldahl trascinano le scandinave in semifinale

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Amanda Ilestedt

Calato il sipario sul secondo quarto di finale dei Mondiali 2023 di calcio femminile. All’Eden Park di Auckland (Nuova Zelanda), la Svezia ha sconfitto 2-1 il Giappone e ha ottenuto la qualificazione per la semifinale dove affronterà la Spagna, vittoriosa contro l’Olanda.

Hanno deciso la sfida sul rettangolo verde neozelandese le marcature di Amanda Ilestedt al 32′ e di Filippa Angeldahl al 51′ su calcio di rigore. Una partita in cui per 70′ le scandinave si sono mostrate superiori, mentre negli ultimi 20 le giapponesi hanno cercato di rientrare in partita grazie alla rete di Honoka Hayashi all’87’. Una rimonta che però non si è concretizzata.

PRIMO TEMPO – Svezia in campo con un 4-2-3-1: Musovic; Bjorn, Ilestedt, Eriksson, Andersson; Rubendsson, Angeldahl; Kaneryd, Asllani, Rolfo, Blackstenius. Il Giappone risponde con un 3-4-3: Yamashita; Takahashi, Kumagai, Minami; Shimizu, Hasegawa, Nagano, Sugita; Fujino, Tanaka, Miyazawa. Nessun cambio nell’undici svedese che si ripresenta con la stessa formazione dal primo minuto contro gli USA. Davanti a Musovic solita difesa a quattro guidata da Ilestedt, mentre alle spalle di Blackstenius il trio di trequartiste formato da Kaneryd, Asslani e Rolfo. Nell’undici nipponico, un solo cambio rispetto alla partita contro la Norvegia: a centrocampo, spazio sulla corsia di sinistra a Sugita che prende il posto di Endo, in un reparto completato dalle centrali Nagano e Hasegawa e da Shimizu sull’out destro. In attacco tridente con Tanaka perno centrale, mentre in difesa la consueta linea a tre guidata da Kumagai. Partita bloccata nelle prime fasi: il Giappone tenta di imbastire la manovra con una fitta rete di passaggi, mentre le scandinave adottano un gioco più pratico. L’equilibrio dei primi 30′ viene rotto al 32′ dal gol svedese: sugli sviluppi di un calcio piazzato, batti e ribatti in area con Eriksson protagonista di una doppia conclusione; sulla palla vagante si avventa come un falco Ilestedt che sbocca lo score. Svezia poco dopo vicina al raddoppio con Asslani che colpisce il palo. Si va al riposo sull’1-0.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa al 50′ azione convulsa in area giapponese, con il VAR protagonista per un fallo di mano di Nagano. C’è il rigore e dal dischetto Angeldahl spiazza Yamashita. Attacca a testa bassa il Giappone nel tentativo di riaprire l’incontro: due conclusioni di Endo e Fujino fanno venire i brividi alle svedesi, ma manca precisione. Aspetto emblematico per quanto accade al 76′: penalty per la compagine nipponica per l’intervento falloso di Janogy ai danni di Ueki. Si incarica quest’ultima di realizzare, ma l’attaccante nipponica non è pragmatica. Gioca con il cronometro la Svezia per smorzare gli attacchi delle rivali. Il gol della selezione del Sol Levante però arriva all’87’: Seike crossa a centro area, la difesa non è perfetta e Hayashi è pronta all’appuntamento. Musovic dolorante e recupero sostanzioso (13′).  Il fortino nordico tiene e la squadra di Peter Gerhardsson può festeggiare.

Foto: LaPresse

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