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Canottaggio, Universiadi 2023: l’Italia conquista due ori e sette medaglie complessive!

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E’ di 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi, per complessive 7 medaglie, il bilancio dell’Italia del canottaggio alle Universiadi Estive in corso a Chengdu, in Cina: nelle 15 Finali A in programma erano presenti 14 imbarcazioni azzurre, con la metà di queste che riesce a salire sul podio. L’Italia ora si attesta al quarto posto nel medagliere generale con 12 ori, 11 argenti e 15 bronzi, per 38 podi totali, mentre in quello relativo alla singola disciplina gli azzurri sono terzi alle spalle della Cina, prima con 4 ori, 2 argenti e 4 bronzi, e della Polonia, seconda con 3 ori e 2 argenti, ma l’Italia è seconda dietro alla sola Cina per numero di medaglie vinte.

Le due medaglie del metallo più pregiato arrivano dai doppi pesi leggeri: tra le donne Sara Borghi (C. Gavirate) ed Ilaria Corazza (SC Timavo) vincono il titolo con il crono di 7’01″87, mettendo in riga il Giappone, secondo in 7’03″28, ed il Sudafrica, terzo in 7’07″57, mentre tra gli uomini Matteo Tonelli (CUS Torino) e Giovanni Borgonovo (C. Gavirate) salgono sul gradino più alto del podio con il tempo di 6’16″86, rimontando e battendo la Germania, seconda in 6’18″28, mentre al terzo posto si piazza l’Ungheria in 6’30″18.

I componenti dei doppi pesi leggeri si erano fusi ad inizio giornata dando vita al quattro di coppia misto, in cui Matteo Tonelli (CUS Torino), Giovanni Borgonovo (C. Gavirate), Ilaria Corazza (SC Timavo) e Sara Borghi (C. Gavirate) centrano la medaglia d’argento in 6’19″91, battuti soltanto dalla Polonia, prima in 6’18″25, mentre completa il podio la Germania, terza in 6’22″28. Gli altri due argenti di giornata arrivano grazie al singolo pesi leggeri femminile di Elena Sali (SC Bissolati), che è seconda in 7’47″84, mentre l’oro va a Zuzanna Marianna Jasinska (Polonia), vittoriosa in 7’43″31, con il bronzo conquistato da Julia Tertunte (Germania), terza in 7’50″42, ed al quattro senza maschile di Aleksander Gergolet (SC Timavo), Gustavo Ferrio (CC Saturnia), Alessandro Timpanaro (C. Gavirate) e Riccardo Mattana (CUS Milano), i quali centrano la piazza d’onore in 6’12″46, preceduti dalla Cina, prima in 6’09″46, mentre il bronzo va alla Turchia, terza in 6’18″14.

Due imbarcazioni azzurre, infine, salgono sul gradino più basso del podio, ovvero il doppio femminile di Khadija Alajdi El Idrissi e Gaia Colasante (CUS Torino), terze in 7’16″57, alle spalle della Lituania, oro in 7’13″12, e della Polonia, argento in 7’16″49, con soli 0″08 di margine sulle azzurre, e l’otto femminile di Arianna Noseda (Fiamme Rosse), Susanna Pedrola (SC Bissolati), Giorgia Borriello (SC Cavallini), Sofia Anastasia Ascalone (RCC Tevere Remo), Chiara Benvenuti (SC Palermo), Maria Elena Zerboni (CC Saturnia), Khadija Alajdi El Idrissi e Gaia Colasante (CUS Torino), con Giulia Magdalena Clerici (SC Moltrasio) al timone, le quali si prendono il bronzo in 6’44″86, precedute dalla Cina, d’oro in 6’25″03, e dai Paesi Bassi, d’argento in 6’29″00.

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Restano ai piedi del podio tre barche italiane: nel due senza femminile Chiara Benvenuti (SC Palermo) ed Irene Cravero (SC Esperia) si classificano quarte in 7’27″19 nella gara in cui l’oro va alla Cina in 7’31″86, con l’argento ai Paesi Bassi in 7’34″03, ed il bronzo alla Germania in 7’35″74, mentre nel quattro senza femminile Giorgia Borriello (SC Cavallini), Arianna Noseda (Fiamme Rosse), Sofia Anastasia Ascalone (RCC Tevere Remo) e Maria Elena Zerboni (CC Saturnia) sono quarte in 6’59″45, con il titolo che va alla Cina in 6’41″05, davanti alla Polonia, seconda in 6’50″05, ed ai Paesi Bassi, terzi in 6’52″00, infine nell’otto maschile Riccardo Peretti (C. Gavirate), Aleksander Gergolet (SC Timavo), Lorenzo Gaione, Pietro Cangialosi (CUS Torino), Alessandro Gardino, Emilio Pappalettera (SC Armida), Alessandro Timpanaro (C. Gavirate) e Riccardo Mattana (CUS Milano), con Irene Cravero (SC Esperia) al timone, terminano al quarto posto in 5’48″01, con l’oro che va ai Paesi Bassi in 5’35″60, davanti alla Germania, d’argento in 5’39″55, ed alla Cina, di bronzo in 5’42″27.

Due i quinti posti azzurri, che arrivano nel due senza maschile, con Alessandro Gardino ed Emilio Pappalettera (SC Armida) che chiudono in 6’43″61 nella finale vinta dai Paesi Bassi in 6’30″93, davanti alla Cina, seconda in 6’31″74, ed alla Moldavia, terza in 6’34″81, e nel doppio maschile, con Pietro Cangialosi e Lorenzo Gaione (CUS Torino) che terminano in 6’29″80 nella gara vinta dalla Polonia in 6’26″11, davanti alla Lituania, seconda in 6’27″27, ed alla Cina, terza in 6’28″11.

Due anche i sesti posti delle barche italiane: nel singolo femminile Susanna Pedrola (SC Bissolati) chiude in 7’58″70 nella prova vinta da Anna Santruckova (Repubblica Ceca) in 7’41″04, la quale precede Courtney Louise Westley (Sudafrica), seconda in 7’42″05, e Sun Hongjing (Cina), terza in 7’43″02, mentre nel singolo maschile Riccardo Peretti (C. Gavirate) termina in 7’31″64 nella finale vinta da Povilas Stankunas (Lituania) in 6’57″40, davanti a Chen Weichun (Cina), d’argento in 6’58″53, ed a Bahman Nasiri (Azerbaigian), di bronzo in 6’58″97.

L’unica imbarcazione azzurra a non aver centrato l’ultimo atto è il singolo pesi leggeri maschile di Ernesto Rabatti (SC Limite), il quale non parte in Finale B per un’indisposizione, mentre in Finale A arriva l’affermazione di Enes Gok (Turchia) in 7’11″96, davanti ad Amirhossein Mahmoodpour Shahrestani (Iran), secondo in 7’13″01, ed a Tang Haiqi (Cina), terzo in 7’17″31.

Foto: Canottaggio.org/A.Carbonara

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