Calcio
Chi saranno i primi convocati di Luciano Spalletti? La possibile formazione dell’Italia per le qualificazioni agli Europei
Tra appena undici giorni esatti, dunque sabato 9 settembre, la nuova Italia di Luciano Spalletti scenderà in campo per le Qualificazioni ai prossimi Europei. Dallo scorso 18 agosto, l’oramai ex mister del Napoli in grado di riportare lo Scudetto nella città campana dopo 33 anni, è diventato il nuovo ct della Nazionale italiana. L’allenatore nativo di Certaldo però, assumerà l’incarico solamente il 1° settembre mentre parteciperà alla conferenza stampa di presentazione il giorno seguente, il 2 settembre all’interno del Centro Tecnico Federale di Coverciano.
Insomma si avvicina prepotentemente un momento importante: quello dell’Italia di Spalletti in azione. La gestione Roberto Mancini è oramai un ricordo, visto anche il suo approdo in Arabia Saudita. L’ex ct azzurro andrà a guadagnare ben 25 milioni di euro a stagione per quattro anni. Quindi adesso non resta che guardare al futuro imminente e ovviamente si possono iniziare a mettere in piedi le prime supposizioni. Ad esempio, chi saranno i convocati in questa nuova era spallettiana? Quale sarà la formazione tipo?
Partendo dal modulo, non dovrebbe differire da quello proposto da Mancini. Si dovrebbe vedere in campo un 4-3-3 estremamente offensivo. Passando poi ai convocati, non dovrebbero differire troppo da quelli visti nella Final Four della Nations League: quello che bisognerà comprendere meglio (e solo il tempo e le prime partite lo diranno), sono gli interpreti che calpesteranno l’erba dal primo minuto. E la prima incognita potrebbe essere presente già in porta.
Un Donnarumma non troppo brillante nell’ultimo anno potrebbe essere rimpiazzato magari da uno dei fedelissimi del Napoli di Spalletti come Meret? Un nodo gordiano che verrà sciolto solamente nella sfida contro la Macedonia del Nord. Passando poi alla difesa, sarà utopistico vedere Bonucci presente in Nazionale, mentre meno improbabile potrebbe essere affidare maggiori responsabilità a Di Lorenzo, capitano indiscusso nella gestione napoletana del mister. Chissà magari che il terzino non possa scalare gerarchie. A centrocampo Barella, Tonali ma lo stesso Pellegrini dovrebbero essere i nuovi fari insieme a Frattesi, in attesa di capire le sorti di Verratti e dello stesso Jorginho.
In avanti poi il mister potrebbe concedere maggiore fiducia a Immobile piuttosto che a Raspadori, che nelle partite più bloccate potrebbe agire da seconda punta con la sua tecnica, Nel Napoli di Spalletti, così come in Nazionale e nel Sassuolo lo ha già ricoperto con successo questo ruolo. Insomma probabilmente Spalletti farà inizialmente maggiore affidamento sui giocatori da lui guidati nell’ultima gestione partenopea ma bisognerà attendere per capire come il nuovo ct si muoverà in vista e durante le Qualificazioni a Euro 2024.
Foto: LaPresse