Ciclismo
Ciclismo, Michele Gazzoli torna in gruppo dopo la squalifica per doping: correrà con il Development Team dell’Astana
Michele Gazzoli è vicinissimo al ritorno in corsa. Il ciclista bresciano, classe 1999, è rimasto fermo un anno a causa di una violazione delle norme antidoping, per cui è stato fermato per un anno. Una violazione riconosciuta come involontaria da parte dell’UCI, che comunque ha voluto calcare la mano nel caso del giovane atleta.
Gazzoli risultò positivo al Tuaminoeptano nel febbraio 2022; una sostanza che era inserita in uno spray nasale contro il trattamento della rinite utilizzato durante la Volta ao Algarve e acquistato dallo stesso atleta senza avvertire la sua squadra, l’Astana-Qazaqstan. Che in un primo momento ha deciso di licenziarlo, per dargli poi una seconda possibilità.
Il ragazzo, campione europeo juniores su strada ad Herning 2017, parteciperà difatti ad alcune gare con il Development Team della formazione kazaka nei prossimi mesi, prendendo però parte anche a qualche gara con la ‘prima squadra’ per monitorare la sua condizione. Tanto è vero che al momento è previsto al via della decima edizione dell’Arctic Race of Norway, che partirà il prossimo 17 agosto.
“Michele ha già avuto una punizione per l’errore e ora ha l’opportunità di correggerlo e far ripartire la sua carriera – afferma il GM Alexandr Vinokurov nei canali ufficiali della squadra – il ragazzo merita una possibilità. Quello dello scorso anno è stato un incidente, l’UCI ha accettato le spiegazioni ed è stato d’accordo con la violazione non intenzionale. Ora, con la nostra squadra continental, vogliamo aiutare Michele a riabilitarsi e proseguire la sua carriera. Non sarà facile, e il corridore non ha garanzie avanti a sé, ma sappiamo che Michele si è allenato forte in questi tempi, ha ancora una gran motivazione e oboettivi che vuole raggiungere. Il contratto con il Continental Team è per gli ultimi tre mesi di stagione, dove Michele avrà l’opportunità di competere nelle corse e qualche volta anche con la prima squadra. Quello che accadrà poi dipende solo dal corridore e da come utilizzerà la sua chance“.
Foto: LaPresse