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Ciclismo, pagelle cronometro Mondiali 2023: Evenepoel fa la storia, Ganna senza alcun rimpianto

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Remco Evenepoel

PAGELLE CRONOMETRO MONDIALI CICLISMO 2023

Remco Evenepoel, voto 10 e lode: il belga si conferma un fenomeno epocale, destinato sempre più a segnare quest’era del ciclismo. Dopo una prova in linea sottotono si prende la maglia iridata nelle prove contro il tempo gestendo al meglio lo sforzo dal primo all’ultimo chilometro. Le sue imprese rischiano di passare sotto traccia, ma un palmares come il suo non sono stati molti ad averlo a soli 23 anni.

Filippo Ganna, voto 10: a proposito di fenomeni, l’azzurro centra una nuova prestigiosissima medaglia, la quarta in totale nelle prove iridate a cronometro. Manca l’appuntamento con il terzo titolo per soli 12 secondi, ma c’è poco da recriminare. Quanto fatto vedere nell’ultima settimana tra pista e strada è qualcosa di concesso solo ai miti delle due ruote.

Joshua Tarling, voto 10: forse siamo larghi di voti, ma il terzo 10 di questa giornata va al britannico che, appena 19enne, chiude sul podio la cronometro più lunga mai corsa in carriera. Noi di OA Sport l’avevamo inserito tra i possibili outsider, ma questa prestazione ha forse superato le più rosee aspettative.

Brandon McNulty, voto 9: quarto posto un po’ a sorpresa per lo statunitense che però non è nuovo a questo tipo di exploit. Si mette alle spalle corridori dai nomi altisonanti chiudendo in crescendo una prova gestita alla perfezione.

Wout van Aert, voto 6: è lui probabilmente il deluso di giornata. Il quinto posto finale non è certo un risultato da buttare ma per un corridore della sua qualità finire fuori dal podio questo tipo di prove è sempre un piccolo fallimento. Comprensibile un po’ di stanchezza dopo le grandi fatiche della prova in linea ma ha forse gestito lo sforzo non al meglio: dopo un’inizio piuttosto lento ha fatto segnare il miglior tempo in assoluto sullo strappo finale.

Mattia Cattaneo, voto 8: eccezionale prova del secondo azzurro, che chiude in ottava posizione a 1’56” dal vincitore. Arrivato a questa prova senza grosse aspettative da parte del pubblico, riesce a mettersi alle spalle atleti ben più quotati di lui confermandosi uno dei migliori interpreti della specialità.

Tadej Pogacar, voto 5: prova assolutamente incolore per lo sloveno, solo 22° a 3’06” da Evenepoel. Viene rapidamente ripreso da Ganna, partito 2’40” prima di lui e non riesce a recuperare neanche sullo strappo. Lui vuole sempre correre in ogni situazione, ma c’è da chiedersi se, dopo l’enorme fatica della prova in linea, correre oggi sia stata la scelta giusta.

Geraint Thomas, Tobias Foss, Stefan Küng, voto 5,5: erano considerati tra i possibili candidati al podio e si ritrovano invece a lottare per una top10. Sin dal primo intermedio si capisce che nessuno dei tre sarà in grado di insidiare i migliori, tanto che il ritardo sarà per tutti e tre di oltre 2′ al traguardo.

Foto: LaPresse

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