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Ciclismo su pista, le speranze di medaglia dell’Italia ai Mondiali. Da Ganna ed i quartetti ci si aspetta tanto

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Scattano domani i Mondiali di ciclismo su pista in quel di Glasgow. Edizione particolare sia per il periodo dell’anno (di solito la manifestazione iridata andava in scena in autunno), sia perché contemporanea al ciclismo su strada, con alcuni corridori che dovranno alternarsi tra le due discipline.

Italia che si presenta alle competizioni iridate ovviamente con grandi ambizioni: andiamo a scoprire tutte le possibilità di medaglia.

UOMINI

Il quartetto ad un anno da Parigi 2024 vuol lanciarsi al meglio: Filippo Ganna, Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan, i quattro d’oro di Tokyo vanno a caccia di un altro trionfo. Da capire se Ganna ci sarà nell’individuale, altrimenti spazio a Milan che può consacrarsi ancora. Nell’omnium ci sarà il capitano Elia Viviani: l’azzurro si è concentrato sulla pista visto che la prossima sarà la sua ultima Olimpiade. Poi ovviamente l’uomo della Ineos Grenadiers si cimenterà anche nell’eliminazione dov’è campione del mondo in carica. Da capire anche chi parteciperà alla madison, gara che potrebbe portare medaglia anche in chiave olimpica. Gran crescita nella velocità: nelle specialità a Cinque Cerchi manca ancora qualcosa, ma occhio a Matteo Bianchi nel chilometro da fermo.

DONNE

Roster profondissimo quello a disposizione di Marco Villa, nonostante gli infortuni che hanno falcidiato la squadra azzurra in questo 2023. Il quartetto è una garanzia, campione del mondo in carica: Chiara Consonni, Elisa Balsamo, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini con Martina Alzini vanno a caccia della conferma. Rachele Barbieri dovrebbe essere schierata nell’omnium visto che Balsamo probabilmente sarà il capitano dell’Italia su strada. Scratch, corsa a punti ed eliminazione promettono medaglie con Letizia Paternoster, Silvia Zanardi e la già citata Fidanza.

Foto: Lapresse

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