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Ciclismo su pista, Simone Consonni: “Non stavo al meglio, Manlio Moro ha preso il mio posto. Non è facile confermarsi”

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Il quartetto italiano di inseguimento a squadre maschile è sempre sul podio: da Tokyo a Glasgow sono passati due anni precisi, gli azzurri hanno perso una posizione conquistando l’argento ai Mondiali.

Oggi l’unica differenza rispetto al Giappone è stato il cambio messo in atto da Marco Villa: al posto di Simone Consonni, non al top, inserito il giovane Manlio Moro con Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan.

Il commento di Consonni ai microfoni Rai: “Ci siamo riconfermati, non è mai facile. Abbiamo trovato Nazioni super preparate. Il torneo è stato intenso, la medaglia d’argento ci riempie d’orgoglio e ci fa ben sperare per il prossimo futuro. Dalla televisione si vedono solo quattro chilometri ma dietro c’è un lavoro incredibile, ci sono state persone che lavorano. In questa trasferta non mi sono sentito al meglio, è entrato Manlio Moro che ha preso benissimo il mio posto”. 

In conclusione un occhio al futuro con tanta convinzione: “Siamo un gruppo che lavoro insieme per un solo obiettivo. Partiamo sempre per vincere, ogni lasciata è persa, ci spiace ma guardiamo all’obiettivo grosso delle Olimpiadi con tanta voglia di fare e tanta grinta”.

Foto: Lapresse

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