Calcio
Come ha giocato Michael Kayode all’esordio? Fiorentina a trazione italiana con i gol di Biraghi, Mandragora e Bonaventura
Nella serata di ieri, la Fiorentina di Vincenzo Italiano ha fatto il suo esordio stagionale in Serie A: i Viola hanno surclassato il Genoa a Marassi, ottenendo i primi tre punti del nuovo campionato grazie al 4-1 rifilato ai rossoblù. I toscani hanno deliziato i tifosi presenti nel settore ospiti dello stadio genovese con una prestazione sublime che fa ben sperare per i preliminari di Conference League in programma nelle prossime due settimane contro il Rapid Vienna.
Particolare curiosità ha suscitato l’esordio assoluto di Michael Kayode nel massimo campionato: il laterale nato a Borgomanero ha da poco compiuto 19 anni, ma l’attitudine con cui ha affrontato il match è da giocatore navigato. Propulsione a non finire sulla fascia destra per il classe 2004, schierato a sorpresa dal 1′ al posto di Dodò, il quale si è inchinato di fronte al giovane azzurro durante la sostituzione avvenuta all’81’. Dopo questa performance, il nome di Kayode rischia di finire sul taccuino del nuovo CT della Nazionale, Luciano Spalletti, il quale potrebbe concedere una chance al 19enne di vestire la maglia azzurra, già indossata negli Europei U-19, vinti dall’Italia proprio con un gol di Kayode in finale con il Portogallo.
Non solo il giovane terzino si è ben comportato tra gli azzurri militanti tra i Viola: ben tre delle quattro reti portano la firma di giocatori italiani. Ad aprire le marcature è stato Cristiano Biraghi, autore oltre che dell’assist per la terza rete firmata da Nico Gonzalez, di un gran gol al 5′ con una conclusione di destro, piede debole del capitano dei toscani, che è finita sotto l’incrocio dei pali. Sei minuti più tardi, è stata la volta di Giacomo Bonaventura: il centrocampista ex Milan è stato il più lesto di tutti in area, ribadendo il pallone in rete dopo il palo colpito da Nico Gonzalez. Il sigillo finale è opera di Rolando Mandragora, il quale finalizza alla perfezione il cross di Bonaventura, andando a segno di testa al 56′.
Foto: Lapresse