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Cosa aspettarsi da Jacobs ai Mondiali? Poco allenamento e incognita fisico: c’è un obiettivo realistico
Cosa aspettarsi da Marcell Jacobs ai Mondiali 2023 di atletica leggera? Questa è una delle domande più gettonate tra gli appassionati, che non vedono l’ora di ammirare il Campione Olimpico dei 100 metri. Il velocista lombardo ha disputato soltanto una gara in stagione, correndo un alto 10.21 a Parigi in Diamond League. Il Messia dello sport tricolore ha dovuto fare i conti con una serie di problemi fisici che non gli hanno permesso di scendere in pista e dunque si arriverà a Budapest con tantissimi punti interrogativi, poco allenamento nelle gambe e un grosso punto di domanda sul fisico.
Interrogativi a cui si potrà dare una prima risposta soltanto domani sera al termine delle batterie. L’auspicio è che Marcell Jacobs abbia recuperato dai vari acciacchi e che possa essere competitivo nell’appuntamento più importante di questa annata agonistica. L’obiettivo realistico è quello di approdare in finale: entrare tra i migliori otti sprinter del Pianeta sarebbe un risultato egregio considerando le varie vicissitudini che l’azzurro ha dovuto affrontare. Probabilmente servirà correre nei pressi dei 10 secondi (forse non occorrerà abbattere il muro) e non è un compito semplice per chi è rimasto lontano dalle gare per così tanto tempo.
In un contesto molto equilibrato e incerto, Marcell Jacobs spera di poter dire la sua. Se il Messia dell’atletica tricolore avrà recuperato una condizione degna di nota, allora nessun traguardo gli è precluso e potrebbe davvero sognare in grande. Il primatista europeo (9.80 corso in occasione della sua apoteosi ai Giochi di Tokyo) insegue l’unico alloro che manca al suo glorioso palmares dopo aver vinto Olimpiadi, Mondiali Indoor, Europei in sala e all’aperto.
Salvo rare fiammate, a cui non si è data continuità (leggasi il 9.83 di world lead del britannico Zharnel Hughes o il 9.84 del kenyano Ferdinand Omanyala, poi espressosi su crono più alti anche se sempre di qualità), non si è corso velocissimo nel corso di questa stagione. Il favorito resta lo statunitense Fred Kerley (9.88 a Yokohama per il Campione del Mondo in carica). Per salire sul podio, però, potrebbe essere necessario andare sotto i 9.90: il miglior Marcell Jacobs può farlo, bisognerà soltanto capire se avrà recuperato dai tanti problemi fisici che lo hanno fortemente martoriato nell’ultimo anno.
Foto: Lapresse