Formula 1
F1, Giorgio Piola: “Ormai la Mercedes somiglia sempre più a una Red Bull. La Ferrari sta capendo la macchina”
A tre giorni di distanza dalla fine del weekend in Belgio valido per il dodicesimo capitolo stagionale del Mondiale di Formula Uno, Giorgio Piola è intervenuto nel corso di live Sport2Day Speciale Formula 1, programma condotto da Beatrice Frangione e andato in onda sul canale YouTube di OA Sport, per parlare di quanto successo a Spa-Francorchamps.
La conversazione non poteva non partire dalla Ferrari, che in Belgio ha fatto vedere buonissime cose e ha conquistato il terzo gradino del podio nella gara di domenica con Charles Leclerc: “Credo che ora abbiano imparato meglio a gestire la macchina. Hanno preso un grosso rischio, perché hanno fatto un assetto da asciutto molto scarico, mentre le previsioni erano più sul bagnato e hanno fregato la McLaren, che ha fatto la scelta più logica ma che alla fine si è rivelata sbagliata. Già prima della partenza si sapeva che la McLaren non sarebbe stata in grado di battagliare con i primi in caso di pista completamente asciutta. La Ferrari invece ha rischiato ed è andata bene. Da sottolineare anche che Leclerc ha imparato a sentirsi a suo agio anche sul bagnato e tutti i tasselli delle modifiche che ci sono state sulla gestione della macchina e sulla strategia a Spa hanno funzionato. Comunque non credo che sia possibile raggiungere, a meno di clamorose sorprese, la Red Bull, che rimarrà quasi sicuramente intoccabile anche nella seconda metà dell’anno, però almeno la Ferrari ha chiuso questa prima parte in maniera positiva”.
Piola ha poi spiegato quale è stata, secondo lui, la soluzione tecnica più interessante trovata dalla Ferrari a stagione in corso: “Sicuramente la nuova aerodinamica introdotta dal Gran Premio di Spagna. Subito non ha funzionato bene, ma poi il tutto è migliorato sempre più”.
Si è in seguito passati a parlare della Mercedes. “Nell’ultimo Gran Premio la Mercedes si è presentata con delle pance ben modificate – ha affermato il giornalista e commentatore tv -. Ha introdotto questa grossa modifica perché sta diventando sempre più una Red Bull, ma a Spa è incappata in una gara dove c’era la Sprint Race. Sappiamo benissimo che con la Sprint Race una sola sessione per provare le novità non è sufficiente e quindi credo che questo problema riscontrato e il fatto che non abbia potuto esprimere tutto il suo potenziale sia legato al pochissimo tempo avuto per provare. Quindi a maggior ragione bisognerà stare attenti alla Mercedes, perché una volta che riusciranno a mettere a punto le nuove modifiche potrebbe diventare molto pericolosa”.
“La Mercedes ha fatto una scelta abbastanza giusta in Belgio viste le condizioni climatiche – ha proseguito Piola –, anche se poi è stata una decisione presa più dai piloti che dai tecnici, di avere una monoposto più scarica, quella di Hamilton che poi si è ritrovato più avvantaggiato con la pista asciutta, e una più carica, quella di Russell, con un’ala posteriore a cucchiaio più profonda che forse ha penalizzato il 25enne. Credo che la loro, viste le condizioni atmosferiche, fosse la scelta più equilibrata”.
Giorgio ci ha tenuto successivamente a prendere le difese di Sergio Perez per quanto riguarda la sua condotta di gara: “Mi danno fastidio le critiche su Perez, lui ha fatto quello che doveva fare. Una volta che Verstappen l’ha superato, è ovvio che lui non aveva nessun interesse di andare a fare prestazione e di rischiare. Era al secondo posto, è quello che deve fare. Credo che se avesse provato a superare e avesse superato Verstappen, per lui sarebbe stato un male, visto come si comporta sempre il buon Helmut Marko (consulente di casa Red Bull, ndr)”.
Secondo Piola, quest’anno le due vetture Red Bull sono sicuramente più simili tra loro rispetto all’anno scorso, ma sicuramente Perez merita più rispetto, soprattutto da Marko: “L’anno scorso c’era disparità tra le due vetture, perché Perez era stato sacrificato su quel fondo che non era piaciuto a Verstappen e poi appena ha avuto il fondo ha persino vinto. Quest’anno, invece, di differenze non ne ho viste sinceramente. Comunque Helmut Marko è stato molto spiacevole quando ha detto che Perez deve fare in modo di arrivare secondo al Mondiale. Ricordiamoci che se l’anno scorso Perez ha perso il secondo posto nel campionato, è soltanto perché ha regalato i punti della vittoria in Spagna a Verstappen e perché Max non lo ha voluto aiutare. Quindi, se vogliamo, l’uomo che si è dimostrato meno squadra fra i due è proprio Verstappen, che ha fatto un danno alla squadra incredibile. Quindi invece di prendersela con Perez, il buon Marko dovrebbe mettere un po’ più in riga Max”.
Il focus del discorso si è poi spostato su Aston Martin e McLaren: “La prima ha iniziato la stagione alla grandissima, dimostrandosi la seconda forza in campo. Nei primi Gran Premi Alonso era sempre sul podio e ha fatto perfino sperare che se avessero risolto il problema della velocità di punta poteva addirittura andare a impensierire. Poi, però, da quando sono iniziati gli sviluppi sulla monoposto c’è stata quasi una marcia indietro. Al contrario, la McLaren è stata la grossissima sorpresa. Da quando è arrivata la macchina nuova in avanti, è cambiato tutto in meglio”.
Infine, non è mancato un commento su quello che potrebbe succedere in termini di eventuali soluzione tecniche nella seconda parte di stagione: “Grossi sviluppi come quelli che abbiamo visto con la Ferrari in Spagna o la McLaren in Austria non credo che li vedremo, però sicuramente si lavorerà anche in funzione dei 2024. Ormai si sta lavorando per il prossimo anno e quello che vedremo, a parte gli adattamenti alle piste, non credo che dovrebbe essere tanto diverso da quello che abbiamo visto finora”.
Foto: LaPresse