Formula 1

F1, GP Olanda 2023: i promossi e bocciati. Verstappen intoccabile, Alonso highlander, Ferrari opaca

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PROMOSSI E BOCCIATI GP OLANDA F1 2023

PROMOSSI

Max Verstappen: cambiano le piste e le condizioni meteo, ma alla fine vince sempre lui. 11 successi stagionali, 9 consecutivi (eguagliato il record di Sebastian Vettel) e terzo titolo ormai ipotecato da mesi. Ad impressionare maggiormente però non sono i numeri, ma le sue prestazioni al volante ed una tangibile sensazione di superiorità devastante sul resto della concorrenza.

Fernando Alonso: vero highlander della Formula Uno moderna. A 42 anni suonati regala spettacolo in quel di Zandvoort con una gara tutta all’attacco sia sul bagnato che sull’asciutto, inventandosi dei sorpassi splendidi e riportando l’Aston Martin sul podio dopo un digiuno di 4 GP. Solo un intoccabile Verstappen gli nega la tanto agognata “33”.

Pierre Gasly: dopo il terzo posto nella caotica Sprint di Spa, si ripete anche in Olanda e conquista il suo primo podio da quando è sbarcato in Alpine. Weekend estremamente solido, sfrutta al meglio le ottime chiamate del muretto box con la pioggia e approfitta della penalità di Perez per conquistare un risultato di grande prestigio in relazione al livello della sua monoposto.

Liam Lawson: debutto di fuoco in F1 per il giovane neozelandese, chiamato a sostituire l’infortunato Daniel Ricciardo in AlphaTauri a partire da sabato mattina. Su una pista estremamente complessa e selettiva come Zandvoort, non disputa nemmeno un turno di prove libere sull’asciutto e deve affrontare qualifiche e gara in condizioni meteo variabili. Bravo a terminare il GP senza grandi errori in 13ma posizione, non ruba l’occhio ma può ritenersi soddisfatto.

BOCCIATI

Ferrari: pessimo fine settimana a livello prestazionale. Su un terreno ostico, la SF-23 fatica oltremodo in curva (per via di un assetto da medio carico) e mette in grande difficoltà i piloti. Leclerc getta ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo, ma non trova mai un buon feeling e commette troppi errori finendo per ritirarsi, mentre Sainz limita i danni con una gara solida e arriva 5°.

Sergio Perez: il confronto con il fenomenale compagno di squadra è davvero impietoso ma ormai non stupisce più. Sono inaccettabili però alcuni errori davvero banali per un pilota esperto come Checo, che butta via il podio in Olanda girandosi in curva 1 sotto la pioggia e poi prendendo 5″ di penalità per eccesso di velocità in pit-lane.

Mercedes e McLaren: candidate principali al ruolo di seconda forza in campo alle spalle di Verstappen dopo le qualifiche (con Norris 2° e Russell 3° in griglia), escono con le ossa rotte dalla pazza domenica di Zandvoort. Entrambi i muretti box sbagliano quasi tutte le chiamate nei momenti critici e complicano notevolmente la vita ai rispettivi piloti, restando distanti dalla lotta per il podio.

Foto: Lapresse

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