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Gianmarco Tamberi: “Barshim è il Bolt dell’alto, la sfida sarà dura. Ho lavorato per ritrovare il mio salto”
Gianmarco Tamberi vuole essere grande protagonista ai Mondiali 2023 di atletica leggera, che andranno in scena a Budapest dal 19 al 27 agosto. Il Campione Olimpico di salto in alto si è presentato nella capitale ungherese con l’obiettivo di conquistare l’unica medaglia d’oro che manca al suo glorioso palmares e nel corso di questa stagione ha valicato 2.34 metri a Chorzow. Il fuoriclasse marchigiano ha tutte le carte in regola per riuscire nell’impresa, ma dovrà vedersela soprattutto con il qatarino Mutaz Essa Barshim, vincitore degli ultimi tre titoli iridati e Campione Olimpico a Tokyo 2020 insieme proprio all’azzurro.
Gianmarco Tamberi è intervenuto durante la conferenza stampa della vigilia presso Casa Italia al Ludwig Museum della capitale ungherese: “Non vedo l’ora di gareggiare, mi sento molto bene. In ‘Coppa Europa’ agli altri azzurri ho detto che quello era un passaggio importante, ma che l’appuntamento principale era ai Mondiali e adesso ci siamo. Ho lavorato tanto, ci ho messo tutto me stesso con il mio team, ho fatto tutto quello che si poteva fare per arrivare qui in forma. Poi la gara va fatta e l’Usain Bolt del salto in alto, ovvero Mutaz Barshim, è ancora tra noi e sarà dura, ma sono pronto a dare il meglio di me”.
Il capitano ha poi proseguito: “Ho lavorato negli ultimi mesi con il coach Giulio Ciotti e il preparatore atletico Michele Palloni per ritrovare il mio salto, in passato cercavo invece di capire come migliorarlo. Negli ultimi anni, forse soltanto nella magica serata di Tokyo sono riuscito a esprimere i salti che facevo prima dell’infortunio, anche se non li avevo dentro veramente. E allora con il mio team mi sono messo a studiare i miei video, da un enorme database, e lo abbiamo fatto anche ieri in aereo per correggere il salto senza stravolgerlo”.
Foto: Grana/FIDAL