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Gianmarco Tamberi detiene le tre corone in contemporanea! Olimpo, Mondo, Europa: tutti ai suoi piedi

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Gianmarco Tamberi è il padrone assoluto e incontrastato del salto in alto. Il fuoriclasse italiano si è infatti laureato Campione del Mondo a Budapest, firmando un magistrale volo a 2.36 metri al primo assalto e conquistando l’unico alloro che mancava al suo glorioso palmares. Attualmente il fenomeno marchigiano detiene le tre corone in contemporanea, come soltanto i veri talenti sono in grado di fare. Il ribattezzato Gimbo è infatti Campione Olimpico, Campione del Mondo e Campione d’Europa nello stesso momento: inchiniamoci al cospetto di una delle più grandi icone dello sport tricolore.

Gianmarco Tamberi aveva conquistato la medaglia d’oro a cinque cerchi il 1° agosto 2021 a Tokyo, quando condivise il titolo con il qatarino Mutaz Essa Barshim al termine di un sontuoso duello spintosi fino a 2.37 metri e che poi aveva avuto la coda nell’iconico abbraccio con Marcell Jacobs, trionfatore sui 100 metri.

L’azzurro aveva poi giganteggiato in campo continentale il 18 agosto 2022 a Monaco con un solido 2.30, regolando il tedesco Tobias Potye. Il nostro portacolori ha chiuso il cerchio il 22 agosto 2023 a Budapest, imponendosi nel contesto iridato con un impeccabile 2.36 che ha steso lo statunitense JuVaughn Harrison e il suo grande amico Barshim.

Il salto in alto è impersonificato da Gianmarco Tamberi, che deterrà la tripla corona fino all’11 giugno 2024, giorno in cui si disputerà la Finale degli Europei allo Stadio Olimpico di Roma. Il 31enne cercherà di imporsi di fronte al proprio pubblico nella capitale, in modo da lanciare la volata verso le Olimpiadi di Parigi 2024, dove inseguirà un bis mai riuscito nella storia: l’atto conclusivo del salto in alto in terra francese è previsto per il 10 agosto. Per i Mondiali, invece, ci si penserà nel 2025, quando i titoli verranno rimessi in palio proprio a Tokyo: lo sfizio di gareggiare nella località in cui ha vinto l’oro olimpico potrebbe stimolarlo a proseguire l’attività agonistica.

Foto: Lapresse

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