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Ginnastica artistica, Simone Biles sfonda il muro dei 59! Dominio ai Nazionali, il tempo si è fermato: ora i Mondiali

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Simone Biles ha confezionato una prestazione ai limite dello spaziale in occasione della prima giornata dei Campionati Nazionali Statunitensi. La ginnasta più forte e vincente di tutti i tempi si è esaltata di fronte al pubblico di San Josè (California), eseguendo quattro esercizi semplicemente stellari e imponendosi con il sontuoso punteggio di 59.300. La fuoriclasse di Columbus ha chiaramente ipotecato il titolo, che andrà poi conquistato effettivamente tra un paio di giorni quando si disputerà la seconda giornata di gare (si sommeranno i punteggi dei due all-around per definire la classifica generale). Lo stato di forma della 26enne è sontuoso e sta già viaggiando a meraviglia verso i Mondiali 2023 di ginnastica artistica, che andranno in scena tra un mesetto ad Anversa (Belgio), proprio dove l’americana conquistò i suoi primi titoli iridati esattamente dieci anni fa.

La Reginetta della Polvere di Magnesio del Terzo Millennio era tornata alle gare lo scorso 5 agosto agli US Classic, calcando la pedana dopo un paio di anni di assenza: Simone Biles non gareggiava infatti dalla Finale alla trave delle Olimpiadi di Tokyo 2020, quando si mise al collo la medaglia di bronzo al termine di una rassegna a cinque cerchi caratterizzata dal suo sfogo dopo la finale a squadre, dove si ritirò in seguito alla rotazione al volteggio e confessò di soffrire di grandissime pressioni, sentendosi disorientata quando era in aria (i cosiddetti “twisties”). Dopo l’esperienza dei Giochi giapponesi, la fuoriclasse statunitense aveva deciso di prendersi una pausa dall’attività agonistica, dedicandosi ad attività extra-sportive e sposandosi con il giocatore di football americano Jonathan Owens.

Il risultato di questa notte è due decimi migliore rispetto a quello di tre settimane fa. Vero che si trattava di una gara nazionale, dove i riscontri della giuria sono  un pochino gonfiati, ma è sopra di 2.4 punti rispetto allo score con cui la brasiliana Rebeca Andrade vinse l’all-around ai Mondiali 2022. Simone Biles ha spedito un nuovo un fragoroso messaggio all’intero universo della ginnastica artistica: è ancora lei la più forte e ai prossimi Mondiali si presenterà per fare incetta di medaglie e lanciare la volata verso le Olimpiadi di Parigi 2024.

La 19 volte Campionessa del Mondo (tra cui cinque nell’all-around e cinque al corpo libero), nonché quattro volte Campionessa Olimpica a Rio 2016 (squadra, individuale, volteggio, corpo libero), ha proposto quattro routine semplicemente magistrali. Avvio di gara alla trave, dove incappa in una sbavatura in entrata ma riesce a piazzare un sontuoso 14.450 (6.4 il Score). Al corpo libero, da sempre il suo attrezzo di riferimento, sfodera tutta la sua potenza e la consueta acrobatica mostruosa, inarrivabile da tutte le avversarie: straripante 14.800 con 6.8 di difficoltà (ha pagato un decimo di penalità per un’uscita di pedana).

Al volteggio ha eseguito lo Yurchenko doppio carpio, ovvero il salto che tanti problemi generò a Tokyo e che soltanto alcuni uomini sono in grado di presentare di fronte a una giuria: l’americana è praticamente perfetta e infatti prende un surreale 9.8 di esecuzione che, abbinato al 6.4 di partenza, farebbe 16.200 ma in realtà il tabellone recita 15.700 perché deve scontare mezzo punto di penalità a causa di un reclamo presentato dalla sua allenatrice. Chiusura alle parallele, da sempre il suo “punto debole”: parte comunque da 6.0 e riesce a issarsi a quota 14.350 (terzo riscontro di giornata, negli altri attrezzi era sempre stata la migliore).

La concorrenza è sostanzialmente inesistente. Shi Jones accusa 2.55 punti di distacco ed è seconda in 56.750 (14.350 al volteggio, 14.900 alle parallele, 13.450 alla trave, 14.050 al corpo libero), mentre Skye Blakely è terza in 55.700 (14.350 alla tavola, 14.400 agli staggi, 14.050 sui 10 cm, 12.900 al quadrato). Ancora più attardate Leanne Wong (55.350) e Jordan Chiles (54.600). Prestazione non esaltante per Sunisa Lee: la Campionessa Olimpica sul giro completo si esibisce soltanto su due attrezzi, ma tra volteggio (13.350) e trave (13.650) sembra lontana dai giorni migliori. Jade Carey non è ancora al top come ci si aspettava: la Campionessa Olimpica al corpo libero e Campionessa del Mondo al volteggio non va oltre a 13.350 e 13.950 sui due attrezzi di riferimento.

Foto: Lapresse

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