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Golf: Ryder Cup 2023, Europa alle ultime decisioni. USA, i 12 per Roma sono completi

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Rory McIlroy

Con l’Omega European Masters di Crans Montana, ultimo torneo di qualificazione per l’Europa in chiave Ryder Cup di Roma (29 settembre-1° ottobre), andiamo a scoprire in maniera aggiornata com’è l’intera situazione relativa alla composizione dei team di Europa e Stati Uniti per la competizione più famosa all’interno del mondo golfistico.

In chiave Europa la questione è ancora per certa misura da definire. Le carte, per il capitano Luke Donald e per i vicecapitani Edoardo e Francesco Molinari, Thomas Bjørn, Nicolas Colsaerts e José Maria Olazabal, sono ancora tutte da svelare: in questo elenco c’è comunque un pezzo di storia, dato che è la prima volta che due fratelli (i Molinari, in questo caso) saranno vicecapitani insieme.

Attraverso la European Points List sono qualificati Rory McIlroy (4033.5 punti) e Jon Rahm (3417.23); accanto al nordirlandese e allo spagnolo, dalla World Points List, ci sono invece il norvegese Viktor Hovland con 356.97 e l’inglese Tyrrell Hatton con 205.57. Sono in quattro, mancano due posti ancora da assegnare per i sei che vengono assegnati in automatico (a tal proposito, McIlroy e Rahm sono i primi due con 404.8 e 395.35 anche della World Points List, ma non “rubano” posti, che perciò scalano).

Golf: a Crans Montana l’Omega European Masters 2023 chiude la corsa europea per la Ryder Cup

Partiamo dalla situazione della European Points List. Qui al momento lo scozzese Robert MacIntyre è terzo con 1828.99 e ha più probabilità di farcela rispetto a chiunque altro; nonostante questo, sono in diversi a poterlo ancora agganciare, in particolare il tedesco Yannik Paul con 1702.9, il polacco Adrian Meronk con 1620.59, il francese Victor Perez con 1571.0, il danese Rasmus Højgaard con 1531.86 e lo spagnolo Adrian Otaegui con 1435.51.

In maniera semplice, le combinazioni (requisiti minimi, in sostanza) per ciascuno di loro a Crans Montana sono queste: Paul deve almeno arrivare terzo a pari merito con altri due, Meronk secondo con un altro, Perez secondo da solo, Højgaard e Otaegui devono invece vincere il torneo. Quanto a MacIntyre, per “eliminare” gli altri ha questi risultati: con il 31° posto mette fuori corsa Otaegui, con il 4° da solo toglie Højgaard, con il 4° con un altro estromette Perez, con il 2° in coppia si sbarazza di Meronk. Infine, “contro” Paul, per essere sicuro al 100%, deve vincere il torneo.

Da questo elenco è escluso il settimo, Tommy Fleetwood, con 1534.37, per il semplice motivo che questa settimana non gioca. Questo comporta che, nella World Points List, i suoi 186.92 punti siano attaccabili da un altro inglese, Matt Fitzpatrick (183.1), il solo a poterlo scalzare in caso di raggiungimento della vittoria o del secondo posto a Crans Montana (a patto che sia da solo o a pari merito con 6 o meno golfisti). Una volta esauriti i sei qualificati, si procederà a effettuare le altre sei chiamate, quelle riservate al capitano, che può scegliere in libertà tra i molti (e prestigiosi) nomi disponibili sul panorama continentale. In qualunque caso, per McIlroy sarà la sesta Ryder, per Rahm e Hatton la seconda, per Hovland la prima.

Per quel che riguarda il team USA, invece, la combinazione di qualificazione e scelte del capitano è stata completata. Il capitano Zach Johnson, insieme ai suoi cinque vice Steve Stricker, Davis Love III, Jim Furyk, Fred Couples e Stewart Cink, ha in mano un team con quattro esordienti ed otto che, invece, l’ambiente della Ryder l’hanno già vissuto.

In particolare, si sono qualificati tramite il sistema di punteggio della qualificazione in quota USA Scottie Scheffler con 27617,74 punti, Wyndham Clark con 13738,92, Brian Harman con 11100,54, Patrick Cantlay con 10946,75, Max Homa con 9638,75, Xander Schauffele con 9450,27. I nomi citati sono tutti nella top ten del ranking mondiale, e due di essi (Clark-US Open, Harman-Open Championship) hanno vinto un Major.

Tra le scelte del capitano figurano invece Brooks Koepka, Jordan Spieth, Collin Morikawa, Sam Burns, Rickie Fowler e Justin Thomas, tutti comunque all’interno della top 15 nel ranking della qualificazione americana. Prima della “pace” LIV-PGA, il ruolo di Koepka era al centro di un dilemma: vincitore Major, sì, ma anche passato dall’altra parte prima di quanto ha fatto discutere in abbondanza l’intero mondo del golf e non solo.

Tra questi, saranno al debutto Clark, Harman, Homa e Burns. I più esperti sono Spieth e Fowler con 4 Ryder alle spalle; seguono Koepka con 3, Thomas con 2 e Morikawa, Schauffele, Cantlay e Scheffler con 1, quella di Whistling Straits di due anni fa.

Foto: LaPresse

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